Rifiuti, tre arresti eccellenti in Abruzzo Sindaco Pd, coordinatore Api e manager

ROMA – Tre arresti all’alba in Abruzzo nell’inchiesta sull’Urbanistica, gli accordi di programma e i rifiuti a Spoltore (Pescara). Gli uomini della Forestale hanno arrestato l’ex presidente del Consiglio regionale Marino Roselli, già Pd e ora coordinatore regionale dell’Api, il sindaco di Spoltore, Franco Ranghelli (Pd) e il vice presidente della società Ambiente Spa, Luciano […]

ROMA – Tre arresti all’alba in Abruzzo nell’inchiesta sull’Urbanistica, gli accordi di programma e i rifiuti a Spoltore (Pescara). Gli uomini della Forestale hanno arrestato l’ex presidente del Consiglio regionale Marino Roselli, già Pd e ora coordinatore regionale dell’Api, il sindaco di Spoltore, Franco Ranghelli (Pd) e il vice presidente della società Ambiente Spa, Luciano Vernamonte.

I tre, tutti agli arresti domiciliari, sono accusati di associazione per delinquere, corruzione, falso ideologico e abuso d’ufficio. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, su richiesta del pm Gennaro Varone. Le indagini sono state coordinate dall’ex comandante provinciale della forestale Guido Conti, attualmente in servizio in Umbria. Sono tredici gli indagati nell’inchiesta, avviata nell’ottobre 2009, denominata Cabina di regia.

Secondo l’accusa, Roselli, Ranghelli, Vernamonte insieme ad un consigliere comunale di maggioranza, due assessori e ad un imprenditore avrebbero costituito una vera e propria cabina di regia allo scopo di condizionare le scelte amministrative e politiche del consiglio comunale e della giunta, ottenendone in cambio vantaggi elettorali e personali. In un caso Ranghelli avrebbe ottenuto il rinnovo del contratto di lavoro per il figlio; mentre Roselli, incarichi professionali, contributi elettorali e il comodato gratuito di un immobile adibito a sede del comitato elettorale nel dicembre 2008. Scelte e decisioni avvenivano fuori dal Comune, solitamente nei bar o nell’ufficio dello stesso Roselli.

L’inchiesta conta cinque filoni: Prg, accordo di programma sul cimitero, appalto rifiuti, appalto per il servizio di riscossione dei tributi e dell’imposta sulla pubblicità, realizzazione di un mega complesso residenziale a ridosso del fiume Pescara. Fondamentali si sono rivelate le intercettazioni telefoniche ed ambientali. Al momento è in corso da parte degli agenti della forestale un’ulteriore acquisizione di documenti presso il municipio di Spoltore.

 

 

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