Ridotti i certificati verdi

Novita’ per i certificati verdi, il sistema incentivante all’utilizzo di fonti rinnovabili che incide sulle tariffe elettriche. Ma nulla cambiera’ per la bolletta. E’ questo il risultato delle nuove disposizioni in materia, inserite nella manovra con un emendamento del relatore approvato dalla Commissione. La norma in questione prevede che, a decorrere dal 2011, la spesa […]

Novita’ per i certificati verdi, il sistema incentivante all’utilizzo di fonti rinnovabili che incide sulle tariffe elettriche. Ma nulla cambiera’ per la bolletta. E’ questo il risultato delle nuove disposizioni in materia, inserite nella manovra con un emendamento del relatore approvato dalla Commissione.

La norma in questione prevede che, a decorrere dal 2011, la spesa del Gestore servizi elettrici (Gse) per il riacquisto dei certificati verdi sia inferiore del 30% rispetto a quella del 2010 e che almeno l’80% di questa riduzione derivi dal contenimento della quantita’ di certificati verdi in eccesso.

Quindi, dal prossimo anno si dovra’ ridurre la quota in eccesso di certificati verdi, circostanza questa che comportera’ per le aziende produttrici tradizionali l’obbligo all’acquisto di un numero maggiore di certificati. E se, da un lato, il taglio del 30% della spesa del Gse avra’ un alleggerimento della componente tariffaria A3, dall’altro lato l’aumento degli oneri per le aziende produttrici con fonti tradizionali non potra’ non scaricarsi in bolletta.

Il combinato disposto fara’ si’ l’utente finale non avra’ alcun beneficio. Con lo stesso emendamento si prevede che le risorse che si liberano dalle risoluzioni anticipate dei contratti Cip6 vadano a finanziare l’universita’ e la ricerca. Anche in questo caso, quindi, i cittadini non vedranno benefici in bolletta.

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