Reddito di cittadinanza: in Finlandia il sussidio ai disoccupati, anche se trovano un lavoro

L'esperimento ha avuto inizio lo scorso gennaio e terminerà a dicembre 2019. I cittadini selezionati, riceveranno un sussidio di 560 euro mensili con l’obiettivo di ridurre la povertà e incentivare l’occupazione.

REDDITO DI CITTADINANZA FINLANDIA –

Mentre in Italia la discussione sul reddito di cittadinanza è ancora una questione aperta, in Finlandia è invece una realtà. Si tratta infatti del primo paese europeo a sperimentare questa forma di sostegno per ben 2mila cittadini selezionati tra quelli in stato di disoccupazione: l’esperimento ha avuto inizio lo scorso primo gennaio e terminerà nel mese di dicembre 2019. A ognuno di essi verrà riconosciuto un contributo mensile di 560 euro con l’obiettivo principale di ridurre la povertà e incentivare l’occupazione.

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REDDITO DI CITTADINANZA IN FINLANDIA: REQUISITI –

Ai cittadini che riceveranno il sussidio non verrà richiesto alcun resoconto sull’utilizzo del denaro né i 560 euro verranno sospesi nel caso in cui il soggetto che li riceve riuscisse a trovare un lavoro. Secondo il governo finlandese è infatti importante non eliminare il sussidio in caso di assunzione per evitare che le persone non vadano alla ricerca di un lavoro stabile proprio per paura di perdere il beneficio mensile. Una soluzione interessante che permetterà anche di valutare se l’introduzione del reddito di cittadinanza stimolerà i cittadini a guadagnare di più o a mantenersi con quel sussidio, sicuro in ogni caso, senza andare alla ricerca di un lavoro.

In futuro, il reddito di cittadinanza potrebbe essere esteso anche ad altre categorie di persone tra cui i lavoratori con un reddito molto basso.

COME FUNZIONA IL SISTEMA DI ASSISTENZA FINLANDESE –

Non bisogna comunque dimenticare che il sistema di assistenza finlandese è uno dei più generosi d’Europa e prevede ben 40 tipi di sussidi: per gli studenti, chi deve affrontare cure mediche ecc. Ogni sussidio viene calcolato in maniera diversa rispetto agli altri e modificato in base alle variazioni di status del cittadino: un lavoro abbastanza dispendioso. L’introduzione del reddito di cittadinanza servirà anche a velocizzare e snellire, a livello burocratico, il sistema di assistenza: i cittadini ai quali è stato assegnato il reddito di cittadinanza, rientrano ora in un unico status e il loro sussidio non verrà ricalcolato nel caso in cui dovesse cambiare la loro situazione, quindi con una eventuale assunzione o in caso di problemi di salute. Tutti i sussidi a cui dovrebbero avere diritto vengono coperti dai 560 euro.

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