Quanto vino al giorno possiamo bere?

Due bicchieri gli uomini, uno le donne. L'alcol non disseta, ma disidrata

quanto vino si può bere

QUANTO VINO SI PUÒ BERE

Il vino piace, ci mette di buon umore, ci fa compagnia, e in generale migliora la qualità di un pranzo o di una cena. Ma quanto ne possiamo bere? E come? Iniziamo a dire, a proposito della quantità, che le più attendibili ricerche scientifiche convergono su un punto: la soglia limite, che bisogna cercare di non superare, è quella dei due bicchieri al giorno per l’uomo e un bicchiere al giorno per la donna.  In questo modo, con un’assunzione moderata di alcol, scansiamo il primo rischio dell’eccessivo vino: l’aumento di peso.

L’Istituto Farmacologico Mario Negri di Milano ha realizzato lo studio più completo sui rischi, in rapporto ai diversi tipi di cancro, dell’eccessivo consumo di alcol, una ricerca durata 18 anni, coinvolgendo ben 5.700 persone. Quali le conclusioni? Entro i limiti dei 2 bicchieri non sono aumentate le percentuali di rischio per ben 13 tipi di tumori (tra questi allo stomaco, al pancreas, al colon-retto, alla prostata, al seno, etc…), mentre una volta varcata la soglia dei 3 bicchieri il pericolo aumenta tra il 20 e il 30 per cento. Ecco dunque confermata la soglia della quale abbiamo parlato: 2 bicchieri per l’uomo e 1  per la donna.

Una volta chiarito il tetto, per evitare di avvicinarci, senza rinunciare al piacere del vino, basta seguire questi 10, semplici consigli, che invece riguardano i nostri stili di vita. Come sempre la salute è fatta di bilanciamenti: se beviamo qualcosa in più, possiamo poi riparare molto presto con un minimo aumento della ginnastica quotidiana, anche quella che deriva da una banalissima passeggiata.

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DOSI CONSIGLIATE VINO

Attività fisica ogni giorno. Per avere un’idea di quanto sia importante, anche rispetto al piacere di bere vino, tenete presente che bastano appena 30-40 minuti  di attività fisica per smaltire un bicchiere di vino. Se nuotate, questo tempo si dimezza. Un’altra fonte di smaltimento è lo yoga: 10 minuti di attività vi consentono di smaltire il contenuto di una  birra piccola.

La moderazione, non regole troppo rigide. Si beve l’acqua e si gusta il vino”, è il detto popolare, che come spesso accade, non sbaglia. Non occorre fare allarmismo, né demonizzare la bevanda più popolare sulle tavole del nostro paese. Invece di essere rigidi ed evitarne del tutto il consumo, sarebbe il caso di ricordare che bere vino con moderazione non fa male, ma anzi, può permettere di integrare la nostra dieta con i polifenoli, utilissimi per proteggere il sistema cardio circolatorio. Il vino, rosso soprattutto, contiene fitoestrogeni che aiutano a ridurre le vampate di calore tipiche della menopausa. Dunque, all’interno delle dosi consigliate, siate tranquilli e godetevi del buon vino. Con moderazione.

Bilanciamento delle bevute. Se mischiate alcolici, per esempio iniziate con una birra e poi passate al vino, è molto probabile che superiate la soglia in poco tempo. Per avere un’idea concreta del tetto, e quindi del bilanciamento delle vostre bevute, partite da questa misurazione: l’unità alcolica, che corrisponde  a circa 12 grammi di etanolo. Un bicchiere di vino da pasto, di 11 gradi, da 125 ml  corrisponde a una unità alcolica, se salite a 13 gradi l’unità alcolica diventa 1,1. E’ lo stesso valore di una lattina di birra da 330 ml , di un bicchierino di aperitivo alcolico (20 gradi) da 75ml. Grappa, cognac, vodka (40 gradi), nella dose di un bicchierino da 40 ml, valgono invece 1,1 unità alcolica.  Un consumo moderato e responsabile non deve superare le soglie 2-3 unità alcoliche per l’uomo e 1-2 unità alcoliche per la donna. Ora che sapete tutto sul peso specifico delle vostre bevute, potete farlo in assoluta libertà. Ma anche con consapevolezza.

Evitare gli spuntini fuori orario. In questa frequente abitudine si nasconde il rischio dell’eccesso. Lo spuntino fuori pasto, infatti, trascina dietro, quasi con automatismo, la bevutina. Vino, birra o qualche qualcosa di più pesante. E inoltre è un modo per mandare fuori binario la vostra dieta. Evitatelo, se non è proprio necessario e se non c’è un’occasione davvero particolare per farlo.

Evitare di eccedere con i cocktail. I cocktail, si sa, sono i drink preferiti per un aperitivo in compagnia. Di solito hanno un sapore dolce, fruttato, piacevole. Sono perfetti per accompagnare stuzzichini e finger food. Con il rischio concreto che, mentre stuzzichiamo, si esageri con la quantità di alcol, e di conseguenza, con le calorie. Come ovviare al problema? Cercare sempre di tener presente che non tutti i cocktail sono uguali, e preferire le versioni sour o uno spritz. In alternativa, ripiegare su un bel bicchiere di vino bianco. Evitare il più possibile i cocktail fatti con i liquori in crema.

Avere un minimo di disciplina. La disciplina è fondamentale in ogni cosa, a maggior ragione nel seguire una dieta bilanciata e attenta al benessere. Non serve affrontare privazioni dure che rendano difficile il vivere con gli altri e la convivialità, semplicemente di porre più attenzione al consumo delle bevande alcoliche. Il problema è sentito, tanto è vero che, negli USA, la FDA, ente pubblico che disciplina la salute pubblica quanto a cibo e farmaci, ha obbligato i ristoratori e i gestori di locali a esplicitare sul menu il contenuto calorico dei drink. La soluzione? Informarsi e vivere consapevoli.

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VINO E SALUTE

Occhio alla bilancia. Un grammo di alcol fornisce 7 calorie, quindi più di un grammo di zuccheri e proteine, che ne forniscono 4, e meno di un grammo di grassi, che ne fornisce 9. Diceria comune è che il vino faccia ingrassare, ma questa è una conseguenza indiretta della sua assunzione. Perché? Le calorie che sono contenute in un bicchiere di vino sono utilizzate per prime dal corpo, facendo ‘economizzare’ quelle provenienti da carboidrati, lipidi e proteine. Inoltre, l’alcol rallenta l’assimilazione dello zucchero, che è il nutrimento principale del lavoro muscolare, quindi rende più semplice l’accumulo di calorie in eccesso che non vengono smaltite. Il consiglio, quindi, è di non perdere di vista il peso sulla bilancia per correre ai ripari non troppo tardi.

Mai quando si deve guidare. A prescindere dalle ultime leggi in materia di guida in stato di ebbrezza, che sono improntate sul principio della tolleranza zero, occorre sapere che il vino, e l’alcol in generale, possono incidere sulla nostra attenzione alla guida e sui nostri riflessi al volante. La barriera di tranquillità per mantenere tutti i riflessi pronti ed efficaci è un tasso alcolemico (cioè, il contenuto di alcol nel sangue) di 0, 5 grammi per litro, non più di un bicchiere di vino. Opportuno è anche ricordare che anche piccole quantità di alcol possono avere conseguenze importanti sulla capacità di guida.

Diminuire in estate, aumentare in inverno.  Durante i mesi estivi, specie se siete in vacanza, è normale che abbiate più occasioni per bere. Innanzitutto vino. Non rinunciate a questo piacere, ma sappiate che l’estate è il periodo nel quale è più probabile portare le unità alcoliche ben oltre le soglie previste. Tra l’altro, il caldo fa sudare e rende gradevoli le vostre bevute, mentre in inverno, al freddo, un bicchiere di vino rosso è un ottimo modo naturale per riscaldarsi. Piacevolmente.

Uno degli effetti collaterali dell’assunzione di vino e di alcol è la disidratazione. Sappiate che le bevande alcoliche, tutte e senza eccezioni, non dissetano, ma al contrario disidratano l’organismo. Il motivo scientifico è semplice: l’alcol produce un blocco dell’ormone antdiuretico, quello responsabile della nostra diuresi. Quindi: più bevo alcolici, e più ho voglia di berne. Inoltre 7 grammi di alcol hanno bisogno di circa un’ora di tempo per essere metabolizzati dal fegato: quindi un bicchiere di vino da 125 ml, che contiene 12 grammi di alcol, impegna il nostro organismo quasi per due ore per smaltirli.

Bere lentamente. E non bere a digiuno.  A parte il piacere di gustare, con profondità, il sapore di un bicchiere di vino e le sue qualità, bere lentamente presenta un importante vantaggio proprio per l’assorbimento dell’alcol. Con la lentezza si favorisce questo processo e, di conseguenza, l’azione degli enzimi ossidanti che demoliscono l’alcol e mettono così in sicurezza la nostra salute.

RICETTE DA ACCOMPAGNARE CON UN BICCHIERE DI VINO:

 

 

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