Nell’orto della Luiss, un gruppo di ragazzi autistici impara il giardinaggio insieme agli studenti (foto e video)

Il progetto si chiama Autistici&Giardinieri ed è stato avviato due anni fa. Finora ha raccolto ottimi risultati e con il tempo è diventato una palestra di integrazione e di allenamento alla diversità che permette ai ragazzi di entrare in contatto con dei coetanei, e agli studenti di imparare ad aprire i propri orizzonti a realtà complesse

ORTICULTURA E AUTISMO

PROGETTO AUTISTICI E GIARDINIERI LUISS

Imparare a coltivare l’orto per sentirsi parte di una comunità e migliorare le capacità relazionali. È questo l’obiettivo di Autistici&Giardinieri, un progetto avviato due anni fa all’interno dei giardini della Luiss, l’ateneo privato nel cuore di Roma. All’iniziativa hanno preso parte finora 18 ragazzi che hanno appreso la nobile disciplina dell’orticultura e allo stesso tempo hanno potuto fare progressi non indifferenti. Durante gli appuntamenti settimanali, infatti, hanno imparato ad esempio a raggiungere la consapevolezza della delimitazione dello spazio di azione e, in alcuni casi, hanno potuto migliorare le loro capacità sociali, grazie a un lavoro mirato sulle autonomie integranti. Come ad esempio fare da soli un acquisto al bar o chiedere informazioni.

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ORTICULTURA E AUTISMO

Nel corso del progetto, che si tiene nei mille metri quadrati dell’orto della Luiss e che è stato ideato dall’associazione Insettopia Onlus, anche grazie ai fondi del Ministero della ricerca, i ragazzi sono diventati dei veri e propri giardinieri provetti. L’iniziativa, infatti, attraverso obiettivi di tipo individuale, a seconda delle capacità e delle attività da svolgere, e di gruppo, ha consentito ai novelli giardinieri di imparare le tecniche base, aumentando con il tempo il grado di complessità delle operazioni. Quindi, dopo aver preso dimestichezza con trapiantatore, carriola e paletta si è partiti da procedure semplici di trapianto, semina e annaffiatura, fino ad attività più complicate, grazie a una conoscenza più approfondita del processo semina-crescita-alimentazione immediata. Tutte le operazioni ovviamente sono state guidate da una squadra di operatori specializzati che nell’ultima fase del progetto sono stati assistiti anche da un gruppo di studenti dell’ateneo.

PROGETTI PER RAGAZZI AUTISTICI

Nonostante il giardinaggio non possa essere considerata una vera e propria cura, lo stare all’aria aperta impegnandosi per il raggiungimento di un obiettivo può rappresentare un ottimo modo per questi ragazzi di rilassarsi, ridurre l’ansia e aumentare l’autostima. Aspetto quest’ultimo fondamentale per giovani con disturbi dello spettro autistico che troppo spesso rischiano di vivere tutta la vita sotto una campana di vetro, isolati dal resto del mondo tranne che dai parenti più prossimi. Per questa ragione gli ideatori del progetto, tra cui il giornalista Gianluca Nicoletti, si sono impegnati per far prendere parte all’iniziativa anche agli studenti della Luiss in uno scambio vicendevole. Così Autistici&Giardinieri è diventata una palestra di integrazione e di allenamento alla diversità che permette ai ragazzi di entrare in contatto con dei coetanei, e agli studenti di imparare ad aprire i propri orizzonti a realtà complesse ma altrettanto affascinanti. Durante questo percorso gli iscritti all’università hanno anche avuto modo di sfruttare le loro competenze nel campo della Progettazione Web e del Diversity Management, per dare vita a modelli di interpretazione e gestione del lavoro con persone disabili. Un’esperienza che finora ha avuto ottimi risultati e che verrà replicata anche in questo anno accademico con un obiettivo ancora più ambizioso: aprire il progetto anche agli adulti, troppo spesso abbandonati esclusivamente alle attenzioni delle famiglie.

 

Le foto sono tratte dalla pagina facebook Autistici & Giardinieri

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