Miele: la produzione è dimezzata. Mai così bassa in Italia

Strage di api per il clima impazzito. Ma non solo. Sono rubati oltre 100mila alveari all’anno.

PRODUZIONE MIELE IN ITALIA –

Allarme miele, in tutta Italia. La produzione è crollata del 50 per cento rispetto agli ultimi anni è non è mai stata così bassa nella storia dell’agricoltura italiana. Un doppio danno per i consumatori e per i produttori. I primi si ritrovano con prezzi in salita e con la scarsità di una materia prima con la quale spesso sostituiscono lo zucchero anche per motivi di salute. I secondi invece fanno i conti con i danni: siamo la quarta apicoltura in Europa per numeri e volumi di miele, ma adesso rischiamo di precipitare per effetto di questa crisi.

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DIMEZZATA LA PRODUZIONE DI MIELE IN ITALIA –

Da che cosa deriva il crollo della produzione? Stiamo assistendo innanzitutto alla strage delle api, dovuta al clima impazzito (con forti oscillazioni, come se vivessimo in un paese tropicale) e con malattie esotiche che decimano gli insetti. Ma non basta. Al danno ambientale, tra l’altro è grave anche per l’equilibrio naturale del quale le api sono parte integrante, si aggiungono i furti. Soltanto negli ultimi mesi sono stati rubati 100mila alveari con un danno stimato attorno ai 25 milioni di euro. Un’arnia, ricordiamolo, contiene tra le 15mila e le 90mila api e vale dai 200 ai 400 euro. Un piccolo tesoro, anche perché ciascun alveare produce in media qualcosa come 40 chili di miele, ai quali bisogna aggiungere la pappa reale, il propoli e la cera. Il 19 gennaio scorso è diventata operativa l’anagrafe delle api che registra la consistenze degli apiari, il numero delle arnie e le compravendite. Basterà per fermare la strage?  

PER APPROFONDIRE: Flow Hive, l’arnia che permette di prelevare il miele alla spina e senza disturbare le api

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