Carico e scarico di merci non stop. Ma i residenti non hanno diritti?

Chi ha una casa nel Centro storico di una qualsiasi città italiana, è condannato a un doppio calvario. La mattina il caos per le consegne a negozi e locali. E la sera il caos per la movida

diritti cittadini residenti

PROBLEMA SCARICO E CARICO MERCI

Ci sono cittadini che proprio non invidio. Hanno belle case nel Centro storico, eleganti appartamenti in palazzi affacciati in luoghi magici. Ma vivono ogni giorno, senza scampo, la stessa ossessione: il continuo andirivieni di mezzi, spesso puzzolenti e affumicati, per il carico e lo scarico delle merci.

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INQUINAMENTO ACUSTICO CITTÀ

A Roma come a Torino. A Milano come a Napoli. A Padova come a Palermo. Il tema del carico e dello scarico merci è un tabù, dal quale è davvero difficile venirne fuori. I commercianti, come le aziende di trasporto, vogliono le mani libere, e non accettano una riduzione di orari, che pure sarebbe necessaria. L’ultimo esempio è quello della civilissima Torino, dove l’orario che era ristretto alla fascia del mattino 6-10,30, è stato allungato a tutta la giornata. E pazienza per i residenti che devono sorbirsi 24 ore di disordine.

I negozianti sono una lobby potente e nel centro storico contano molto, anche in termini elettorali. Stesso discorso per le imprese di autotrasporto e di spedizione. Intoccabili. Ma i residenti? C’è ancora qualcuno che si occupa del loro punto di vista? O devono emigrare come sta avvenendo in tante città? Ricordiamo, infatti, che i cittadini del Centro storico non hanno tregua nei tormenti che devono subire. La mattina ci sono i mezzi per il carico e lo scarico delle merci. E la sera si attacca, fino alle prime luci dell’alba, con il caos della movida. In mezzo poi ci sono gli automobilisti incivili che parcheggiano le macchine nelle aree riservate alle operazioni di carico e scarico. Sommando caos, rumori, clacson, alla confusione già prevista.

DIRITTI CITTADINI RESIDENTI

Ho letto in un’intervista al Corriere della Sera un’ottima intenzione di Giuseppe Sala, sindaco di Milano. Promette, entro il 2025, di obbligare a fare l’intero carico e scarico merci nel centro della città solo con mezzi elettrici. Magari. Intanto sarebbe già un passo avanti se nei Centri storici italiani ci fosse un tantino meno caos.

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