Il ponte degli sprechi è a Venezia. Un monumento di errori pagati dai contribuenti. E non è finita…

L’ovovia per i disabili? Costata 2 milioni di euro, adesso si smonta. Con altre spese. L’attraversamento a rischio? Colpa dei gradini di vetro. Da rimuovere. La manutenzione? Bern 167mila euro all’anno

Un spreco molto simbolico, ma anche molto pesante, per diversi motivi. Il ponte sul Canal Grande a Venezia, firmato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, non fa altro che sommare soldi pubblici buttati dalla finestra. Dopo cinque anni del solito infinito dibattito (altro spreco: di tempo e di decisioni utili), che a Venezia è sempre molto di moda, finalmente si è deciso di rimuovere l’ovovia per disabili realizzata nel 2013. Era costata 2 milioni di euro, e servono altri 60mila euro e un mese di lavori per eliminare un’opera inutile e demagogica. Spreco totale. Tra l’altro, questa benedetta ovovia era stata costruita contro la volontà dello stesso Calatrava.

PONTE DELLA COSTITUZIONE CALATRAVA VENEZIA

A parte l’assurda storia dell’ovovia fatta e rimossa (a proposito: chissà dove finiranno questi rifiuti…), ci sono poi gli sprechi legati anche al lavoro dello stesso Calatrava che, bisogna dirlo con chiarezza, è un grande architetto e non certo un improvvisatore. Capace però di errori, anche per controlli poco attenti e per una macchina dell’amministrazione locale piuttosto sgangherata, che poi si traducono in sprechi.

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PONTE VENEZIA CALATRAVA: I PROBLEMI

Il progetto del ponte risale al 1996, è stato un lunghissimo calvario con una serie infinita di ritardi, polemiche, stop and go. Tutte cose che poi hanno contribuito ad aumentare i costi dell’opera. Con un buco nero davvero impressionante: quando piove il ponte di Calatrava è una zona a rischio da attraversare. Colpa di gradini in vetro, che non dovevano essere assolutamente montati ( quindi errore di progettazione e di realizzazione) e che gradualmente vengono sostituiti con lastre di trachite, più sicure. Il modo così bizzarro con il quale il ponte degli sprechi è stato realizzato, ha portato anche a un ultimo ma non minore costo: 167mila euro l’anno per monitorarlo e tenerlo in sicurezza. Se considerate che a Venezia ci sono 400 ponti, potete immaginare a quali cifre incredibili si potrebbe arrivare se tutti i ponti avessero i costi di gestione di quello firmato da Calatrava. 

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SPRECO DI DENARO PONTE VENEZIA

L’opera veneziana, che pure doveva coniugare efficienza ad estetica, è stata una somma di sperperi. E ancora non si vede l’uscita dal tunnel. Il primo progetto approvato dal comune di Venezia prevedeva una spesa di 3 milioni e 842mila euro. Poi, a forza di varianti, rinvii e indecisioni, siamo arrivati a una spesa di 12 milioni di euro. Il triplo.

Per realizzare il ponte sono stati necessari 2.052 giorni, invece dei previsti 456, come se si fosse fatta un’autostrada. E accanto all’opera viene inaugurata, nel 2013, un’ovovia. Puntualmente smontata.

 (Fonte immagine: Comune di Venezia)

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