Pisapia: niente vigili a cavallo, costano troppo

Si chiamano vigili a cavallo e rimarranno senza cavallo. Per un tempo a termine, giurano. Gli animali sono otto: ospitati e mantenuti dal centro ippico «La Meriggia», costano (al Comune) 1.320 euro al giorno, cioè quarantamila al mese e mezzo milione di euro l’anno. Troppi, per l’amministrazione, in questa fase di razionalizzazione delle risorse e, […]

Si chiamano vigili a cavallo e rimarranno senza cavallo. Per un tempo a termine, giurano. Gli animali sono otto: ospitati e mantenuti dal centro ippico «La Meriggia», costano (al Comune) 1.320 euro al giorno, cioè quarantamila al mese e mezzo milione di euro l’anno. Troppi, per l’amministrazione, in questa fase di razionalizzazione delle risorse e, piena com’è di debiti lasciati dalla precedente giunta, di massima attenzione per ogni singola voce di spesa. Così la convenzione con «La Meriggia», in scadenza proprio oggi, non sarà rinnovata.

Naturalmente un cavallo ha il suo prezzo, elevato. «E noi per primi», dice l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli «non vogliamo far polemiche entrando nel merito delle tariffe finora applicate». Il Comune vuole soltanto studiare una nuova formula, punto. Per agosto il Nucleo dei vigili non presterà servizio coi cavalli bensì con altri mezzi, a piedi, in auto.

«Ma a settembre si ripartirà con gli animali» è la garanzia-promessa. Proteste sul fronte sindacale per la paura dell’azzeramento dei Nuclei, quello a cavallo come altri, che negli anni «hanno dato prova di professionalità ed esperienza». Replica Granelli: «I ghisa in sella ai cavalli sono un simbolo di Milano. A breve vareremo il nostro progetto, per molti versi innovativo, vedrete». Nato nel ’98 il Nucleo è utilizzato per i controlli nei parchi e le grandi occasioni, dalle ricorrenze storiche alla Prima della Scala.

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