Come perdere peso andando in bici

Velocità costante. Niente fretta. L’appoggio sul pedale con l’avampiede e non con il tallone. L’altezza giusta della sella. E non portate oggetti in mano

come dimagrire in bicicletta

COME PERDERE PESO IN BICICLETTA

Ideale per bruciare grassi e perdere peso. Muoversi in bicicletta è un esercizio fisico da non sprecare, non solo come sport e passatempo, ma anche come stile di vita per migliorare la nostra forma. Ogni giorno, a piccoli passi e senza eccessivi sforzi ma con gradualità.

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Una scelta che coniuga risparmio, rispetto per l’ambiente, qualità della vita, e innanzitutto salute. Un recentissimo studio inglese avverte, infatti, che il ciclista urbano, chi impara a muoversi in città abitualmente sulle due ruote, riesce a perdere anche cinque chili all’anno.  Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Applied Physiology un allenamento in bicicletta a giorni alterni, ogni due settimane aumenta la capacità di bruciare grassi del 36 per cento. Altro che una costosa dieta, qui siamo in presenza di una vera cura dimagrante a costo zero!

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Ma per muoversi in bicicletta con una certa frequenza, e anche come abitudine, è bene tenere presente alcuni aspetti, quelli che davvero contano per coniugare salute e sicurezza. Ecco quindi dieci consigli che abbiamo ricavato ascoltando gli esperti su entrambi i fronti.

STUDIARE IL TRAGITTO

A maggior ragione se diventa un percorso di routine (tipo casa-lavoro e viceversa) cercate di capire quali sono le strade migliori da attraversare e le ciclabile da usare. Magari scoprite zone verdi, o sentieri urbani, che non conoscevate, e comunque sarete in grado di raggiungere la vostra destinazione passando per le zone meno trafficate. Fate il vostro giro in bici comunque una ventina di minuti prima di sedervi a tavola e durante il percorso fate attenzione a mantenere il corpo idratato.

COSTANZA NELLO SFORZO

Siate costanti nello sforzo. Le intensità della bicicletta sono tre: lenta, media e veloce. A ciascuna di queste intensità corrispondono un certo numero di pedalate al minuto, e in genere più si è veloci più il metabolismo brucia. Ma non esagerate, calibrate lo sforzo sulla base del vostro livello di allenamento. E se vi sentite davvero in forma, o al contrario troppo affaticati, cambiate ritmo senza timori.

BASSA VELOCITA’

Bassa velocità e contatto visivo. Se siete a contatto diretto con gli automobilisti, non perdete mai la visibilità dell’auto che vi precede e di quella che vi segue (attraverso lo specchietto). Per la sicurezza, meglio fidarsi innanzitutto delle proprie precauzioni ed evitare rischi. La velocità deve essere comunque bassa e costante.

PIU’ TEMPO PER IL TRAGITTO

Più tempo, più benessere. Se aumentate il tempo che dedicate al percorso casa-lavoro e viceversa, rispetto a quello che realmente serve, avrete fatto più esercizio e migliorato anche i risultati per la vostra “cura dimagrante” a due ruote. In generale, è bene anticiparsi di una ventina di minuti: la fretta in bici non è mai consigliabile.

ATTENZIONE AL TALLONE

Attenti al tallone. Ricordate che l’appoggio sul pedale va fatto sempre con l’avampiede, mai con il tallone o con la parte centrale. In questo modo, infatti, si ha una spinta maggiore.

L’ALTEZZA GIUSTA DELLA SELLA

L’altezza giusta della sella. Per capirla, è semplicissimo. Basta mettersi in piedi a fianco della bicicletta e ritrovarsela in linea con la cintura della vita. A quel punto sarete pronti per un’ottima e sana pedalata.

MENO AFFATICAMENTO

L’affaticamento si riduce. Se siete costanti nel vostro esercizio in bicicletta, nel medio-lungo periodo l’affaticamento diminuirà del 60 per cento. E la sensazione di stanchezza andrà a ridursi.

PIU’ PARTI COINVOLTE

Le parti coinvolte. Ricordate, e regolatevi di conseguenza, che la pedalata coinvolge principalmente glutei, polpacci, zona pelvica e dorsale. Mentre quando si viaggia in salita, viene coinvolta anche la parte alta del corpo.

GENTILEZZA

Gentilezza, sempre e comunque. La cordialità, la leggerezza, la buona educazione nei modi, danno una cifra, uno stile, al ciclista urbano ed extraurbano. E pazienza se c’è il solito cafone che vi taglia la strada oppure si incolla al clacson appena scatta il verde al semaforo. Siate superiori e ricordate Dante: “Non ti curar di loro, ma guarda e passa”.

MAI PEDALARE CON QUALCOSA IN MANO

Mai pedalare con qualcosa in mano. È una questione di sicurezza, alla quale non potete assolutamente derogare, anche se siete ciclisti esperti. E guai al ciclista che si permette di usare lo smartphone o il cellulare mentre pedala: può fare gli stessi danni dell’automobilista stupido e indisciplinato. Per qualsiasi oggetto esistono tasche e giacche: usatele.

PERSONE CHE UTILIZZANO LA BICICLETTA

Gli italiani non sono messi male in quanto a uso della bicicletta. Nonostante la scandalosa condizione delle piste ciclabili, i rischi che si corrono in molti percorsi, i frequenti incidenti. Le persone che utilizzano la bici almeno due volte a settimana sono il 58 per cento della popolazione in Olanda, il 36 per cento in Germania e in India, il 31 per cento in Svezia, il 26 per cento in Italia. Basterebbe poco per crescere ancora in questa classifica, con benefici per tutti.

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