Pablo Echenique, il “rivoluzionario” in sedia a rotelle che ha conquistato Podemos (foto)

Argentino di nascita e fisico teorico di professione, rappresenta una delle novità più interessanti della politica spagnolo. Dopo un’esperienza da europarlamentare, infatti, è stato eletto “numero due” del partito di sinistra. Un ruolo che si è guadagnato sul campo, superando anche le difficoltà di un’ atrofia muscolare spinale

PODEMOS

PABLO ECHENIQUE –

Ha trentotto anni ma nella vita ne ha già viste tante. Nato in Argentina oggi vive in Spagna. È un fisico teorico prestato alla politica dove si sta togliendo molte soddisfazioni: prima europarlamentare e al momento il responsabile dell’organizzazione e del programma di Podemos, il secondo nella linea di comando del partito. Per raggiungere questi traguardi, però, Pablo Echenique ha dovuto faticare un po’ più degli altri. Da quando è bambino, infatti, vive su una sedia a rotelle, pesante 150 chilogrammi, che aziona con la mano sinistra. Ed è un miracolo già che sia vivo, come racconta lui stesso: “la maggioranza delle persone a cui viene diagnosticata l’atrofia muscolare spinale muore rapidamente, nel giro dei due primi anni di vita. Io invece sono qui”. Un vero e proprio miracolo laico, come lo definisce Pablo.

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PODEMOS –

Dalla sua sedia a rotella, grazie a un modo di parlare convincente, senza l’enfasi del rivoluzionario o le certezze dello scienziato, è riuscito a ritagliarsi un ruolo chiave in una forza politica che è andata vicina al sorpasso dei socialisti. Lo scorso febbraio, infatti, è risultato il secondo più votato nelle liste per “Vistalegre 2”, l’assemblea congressuale di Podemos. Così oggi, all’interno del partito-movimento della sinistra spagnola che affonda le sue radici nella protesta degli “Indignados” e nei talk-show della trasmissione televisiva La Tuerka, è il “numero due” alle spalle dell’altro Pablo, Iglesias.

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POLITICO CON DISABILITÀ –

Fedele compagna di viaggio in questo accidentato viaggio, c’è sempre stata la moglie, Marialé, venezuelana, che ha sposato nelle Canarie dopo un breve corteggiamento su Facebook. Un amore nato a Saragozza quando lei vagava per il campus di Rio Ebro alla ricerca del suo ufficio. Da questo rapporto è arrivata anche un supporto importante che ha aiutato Pablo ad accettare con molto realismo il fatto di non poter sollevare quasi nemmeno un bicchiere d’acqua. Una consapevolezza che scoraggerebbe molti, ma non Echenique che anzi affronta orgogliosamente quelli che lo guardano con rispettosa commiserazione. “Non abbiamo idea – ha scritto qualche tempo fa in un post sul suo blog – di quali siano le cose che ci fanno felici, né di come, dove, quando e perché ci fanno felici. Ma tutti lo possono essere nonostante tutto. E io lo sono”. Un vero e proprio manifesto di vita dal quale ognuno di noi dovrebbe attingere a piene mani.

Le foto sono tratte dalla pagina Facebook di Pablo Echenique

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