Olimpiadi Londra 2012, smog mette a rischio performance e salute degli atleti

Londra si prepara ad ospitare le Olimpiadi 2012 ben consapevole che con i riflettori di tutto il mondo puntati addosso, a partire da luglio, non potrà nascondere la cappa di smog che la sovrasta. D’altra parte non è riuscita a nascondere le scorie radioattive che c’erano sotto lo stadio olimpico, figurarsi il marcio che è […]

Londra si prepara ad ospitare le Olimpiadi 2012 ben consapevole che con i riflettori di tutto il mondo puntati addosso, a partire da luglio, non potrà nascondere la cappa di smog che la sovrasta. D’altra parte non è riuscita a nascondere le scorie radioattive che c’erano sotto lo stadio olimpico, figurarsi il marcio che è alla luce del sole.

Già ci sono le avvisaglie delle prime grane a causa dell’inquinamento atmosferico che si sa non è propriamente un toccasana per chiunque svolga attività fisica, figuriamoci a livelli agonistici poi. Rispetto ad una persona sedentaria, infatti, gli atleti incamerano più aria durante la performance e questo potrebbe esporli al rischio di disturbi respiratori compromettenti per le prestazioni sportive.

A lanciare l’allarme è Frank Kelly, docente di salute ambientale al King’s College di Londra. Spiega Kelly che in condizioni atmosferiche avverse c’è il rischio che Londra non faccia proprio una gran figura agli occhi del mondo e così gli atleti. La cattiva qualità dell’aria, infatti, metterà a rischio maratoneti, ciclisti e tutti gli atleti che hanno bisogno di respirare bene per sopportare sforzi protratti nel tempo.

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