Cani che sporcano: multe per i padroni anche a Piacenza

Continua la linea dura dei sindaci contro chi non sa tenere gli animali domestici e insozza strade, giardini e marciapiedi. I bisognini si puliscono, altrimenti si paga una pesante sanzione.

OBBLIGO RACCOLTA ESCREMENTI CANI –

Si allarga la comunità degli amministratori locali che ha scelto la linea dura contro i proprietari di animali domestici incivili. Cittadini che portano a passeggio i propri cani, senza una semplice busta di plastica per raccogliere i “bisognini” degli animali domestici. E strade, marciapiedi e giardini pubblici, dove si solito vanno a giocare i bambini, che si insozzano. Senza che nessuno alzi un dito.

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ORDINANZA PER RACCOLTA ESCREMENTI CANI –

Vi abbiamo parlato dell’iniziativa portata avanti da Daniele Baglione, sindaco di Gattinara, un piccolo comune in provincia di Vercelli, che per combattere questa cattiva abitudine dei suoi cittadini ha predisposto un indirizzo di posta elettronica al quale tutti possono inviare delle segnalazioni e come pena per i colpevoli, oltre alla multa ha previsto anche la pubblicazione della loro foto in una bacheca pubblica.

RACCOLTA ESCREMENTI CANI A PIACENZA –

Oggi invece da Gattinara ci spostiamo a Piacenza dove il sindaco, Paolo Dosi, è passato all’attacco con una serie di ordinanze che prevedono multe salate ai proprietari di animali che sporcano zone pubbliche della città. La sanzione prevista varia dai 25 ai 500 euro, e va pagata esattamente come una multa automobilistica, altrimenti scattano penali e ulteriori aumenti. Le ordinanze del sindaco prevedono che ciascun animale debba essere accompagnato e il suo “bisognino” rimosso dal padrone.

Tutto per motivi di decoro, rispetto degli altri cittadini, e igiene, considerando che poi in quelle strade e in quei parchi sono in tanti a circolare. Le uniche esenzioni dai provvedimenti del comune di Piacenza riguardano, giustamente, i cani che accompagnano i ciechi.

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