Un muro verde con milioni di alberi per fermare il deserto in Africa

La cintura, da Dakar a Gibuti, sarà lunga oltre 7mila chilometri. Così si ridurrà l’erosione del suolo, si frenerà il vento del deserto che spinge la sabbia e si conserverà l’acqua piovana.

MURO VERDE DESERTO AFRICA –

Questa volta si fa sul serio. Dopo tanti anni di attesa, finalmente parte il progetto di un vero e proprio muro verde, con una piantagione grande un terzo dell’Italia e una cintura larga 15 chilometri e lunga 7.400 chilometri, che dovrebbe attraversare 11 paesi africani e bloccare i danni della desertificazione. Si tratta, in pratica, di bloccare l’avanzata del Sahara verso Sud e ridare spazio a un polmone forestale che nel continente nero si sta riducendo al ritmo dell’1 per cento l’anno.

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FERMARE DESERTIFICAZIONE IN AFRICA –

Finora soltanto il Senegal ha piantato qualcosa come 12 milioni di alberi lungo un territorio di 150 chilometri, ma l’Unione Africana adesso ha annunciato i lavori per «il più grande piano di sviluppo rurale mai visto in Africa» da completarsi entro il 2025, cioè in un arco di tempo di un decennio.

MURO DI ALBERI PER FERMARE DESERTIFICAZIONE –

Più che a migliorare l’aria il muro, da Dakar a Gibuti, servirà a frenare la desertificazione che riguarda 500 milioni di persone e mette in crisi proprio la produzione agricola locale. La barriera di alberi dovrà ridurre l’erosione del suolo, frenare il vento del deserto che spinge la sabbia, favorire la permanenza dell’acqua piovana nel terreno. E dare una nuova spinta all’agricoltura in Africa.

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