Muoversi in bici: cresce la voglia di mobilità a due ruote

C’è sempre più voglia di bicicletta nel nostro paese. Ecologica, sana, economica la scelta di affidarsi alla mobilità a due ruote (ma senza motore) si diffonde anche nelle grandi città e tanti aspettano che le amministrazioni locali investano in questa direzione, non solo con qualche isolata pista ciclabile, per avvicinare il nostro paese al modello […]

C’è sempre più voglia di bicicletta nel nostro paese. Ecologica, sana, economica la scelta di affidarsi alla mobilità a due ruote (ma senza motore) si diffonde anche nelle grandi città e tanti aspettano che le amministrazioni locali investano in questa direzione, non solo con qualche isolata pista ciclabile, per avvicinare il nostro paese al modello di altri partner europei. I servizi di bike sharing, un successo indiscusso a Torino, Bologna e persino a Milano sono progetti sui quali Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente chiede un impegno rinnovato:

Il Bike Sharing è uno dei pochi punti di forza della mobilità sostenibile meneghina, ma siamo ancora a metà strada: Legambiente, che collabora ad una ricerca europea sul tema, da un voto positivo su quanto è stato avviato in centro e sul livello qualitativo del servizio, ma BikeMI risulta ancora sottodimensionato e monco nel confronto internazionale e se teniamo in considerazione le aspettative e le richieste dei cittadini.

Già, le aspettative dei cittadini, non si può ignorare la crescita esponenziale dei cittadini che scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto urbano, anche nei giorni feriali. Dal 2.9% della popolazione adulta del 2001 (dati Istat) siamo passati al 9%, quasi 5 milioni di persone. La ricerca di Legambiente e IRP Marketing evidenzia quanto ci sia ancora da fare per diffondere la “cultura” della bicicletta. Il 75% degli intervistati usa la bici in rare occasioni o mai e sorprende ancora di più il dato geografico con soltanto 1% di utilizzatori abituali del mezzo che risiedono nel Sud Italia e nelle Isole, questo nonostante il buonsenso suggerisca che le condizioni meteorologiche del Mezzogiorno dovrebbero rappresentare una spinta all’uso delle due ruote.

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