Mondo energia, apre in Alto Adige il museo sulle rinnovabili

Le rinnovabili in un museo? Certo! Ma più che un museo che avrà il suggestivo nome di Mondo Energia, sarà un laboratorio molto vivo e interattivo e il progetto è di Heinrich Hafner amministratore dell’omonima società. Per amor di cronaca va detto che la Hafner progetta e costruisce anche impianti di termovalorizzazione e inceneritori. Qui […]

Le rinnovabili in un museo? Certo! Ma più che un museo che avrà il suggestivo nome di Mondo Energia, sarà un laboratorio molto vivo e interattivo e il progetto è di Heinrich Hafner amministratore dell’omonima società. Per amor di cronaca va detto che la Hafner progetta e costruisce anche impianti di termovalorizzazione e inceneritori. Qui la storia della Torre del vento (la foto in alto) sede della società. E il museo Mondo Energia sorgerà proprio accanto alla Torre del Vento i cui lavori sono ripresi dopo uno stop imposto dall’amministrazione comunale e fino al ritiro del progetto della società Hafner di installarci all’interno un inceneritore per rifiuti speciali ospedalieri.

Ha detto Hafner a Alto Adige:

In queste settimane stiamo terminando di costruire la nostra nuova sede, un edificio concettualmente assai avanzato, progettato dallo studio associato Area 17 dell’architetto Fabio Rossa. Si tratta di una torre completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie allo sfruttamento di fonti alternative: acqua, vento, sole e biomassa. Un edificio in grado di produrre più energia di quanta ne usi, garantendo una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 19 milioni di chili all’anno. Tutto ciò che abbiamo costruito qui dobbiamo farlo vedere all’esterno, a chi vuole realizzare qualcosa di simile, risparmiando energia. Allora, qui vicino alla torre abbiamo pensato di mettere in piedi il nostro mondo energia, dove abbiamo stimato che, inizialmente, arriveranno almeno 200 mila visitatori l’anno: scolari, universitari, professionisti, o semplicemente chi vuole costruire come noi.

Mondo energia non sarà un luogo di studio e contemplazione ma anche un vero e proprio laboratorio. Dice Hafner:

All’inizio si entrerà in una camera buia: mostreremo cosa succederebbe se non avessimo più energia. Nessuno pensa a quanto vale davvero l’energia. Per il visitatore ci saranno diversi esempi: si potranno eseguire test, per esempio pedalare per vedere quanto sforzo serve per produrre un kilowatt. Si vedrà come si produce il fotovoltaico. E poi tutto il circuito del processo ecologico: pochi sanno davvero come vengono riciclati i rifiuti per produrre energia. Poi tratteremo il vento, l’acqua. E spiegheremo anche cose molto semplici: come si può risparmiare a casa, gestendo bene l’energia. Alla fine dell’ora e mezzo di giro, il turista avrà visto qualcosa che potrà copiare da qualche altra parte. I bambini lo trasmetteranno anche a casa.

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