Mens sana in corpore sano

Tutti gli esercizi fisici che mettono in moto il cuore aiutano anche a ritardare l’invecchiamento del cervello, allontanando l’ora in cui si inizia a perdere colpi. E’ la conclusione di un maxi-studio della Mayo Clinic (Usa) che ha fatto le pulci a oltre 1.600 ricerche dedicate all’argomento. Secondo gli esperti americani tutti i lavori fisici, […]

Tutti gli esercizi fisici che mettono in moto il cuore aiutano anche a ritardare l’invecchiamento del cervello, allontanando l’ora in cui si inizia a perdere colpi. E’ la conclusione di un maxi-studio della Mayo Clinic (Usa) che ha fatto le pulci a oltre 1.600 ricerche dedicate all’argomento.

Secondo gli esperti americani tutti i lavori fisici, e quindi gli sport esaminati, condividono un’idea di fondo: muoversi e sudare fa bene alla mente. I ricercatori hanno anche trovato una definizione di esercizio ”perfetto”: l’attivita’ aerobica sufficiente ad aumentare la frequenza cardiaca ed il bisogno di ossigeno dell’organismo. Quindi, commentano sulla rivista Mayo Clinic Proceedings, non solo palestra, pilates e pesi: gli esempi includono passeggiate e faccende di casa.

”Abbiamo osservato che l’esercizio fisico genera fattori trofici”, ovvero quelli che fanno crescere il cervello e ne ”migliorano il funzionamento”. Inoltre aumentare l’attivita’ fisica ”favorisce le connessioni cerebrali”.

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