L’Ue taglia l’acqua delle docce

Al culmine del consumismo, sfrigola e brilla la doccia con l’acqua che cambia colore a seconda della temperatura: Cosi’ potrai entrare in doccia quando la temperatura e’ giusta per te? spiega la pubblicita’? se la temperatura e’ inferiore a 33 gradi l’acqua si colora di verde, tra i 33 e i 41 gradi diventa blu, […]

Al culmine del consumismo, sfrigola e brilla la doccia con l’acqua che cambia colore a seconda della temperatura: Cosi’ potrai entrare in doccia quando la temperatura e’ giusta per te? spiega la pubblicita’? se la temperatura e’ inferiore a 33 gradi l’acqua si colora di verde, tra i 33 e i 41 gradi diventa blu, tra i 42 e i 45 gradi si colora di rosso, e se la temperatura supera i 45 gradi inizia a lampeggiare… Una vera lussuria idrica: E se sei un albergatore, con questo fantastico oggetto stupirai i tuoi clienti!. All’estremo opposto, riservata ai piu’ severi cultori dell’eco-efficienza, ecco invece la doccia al risparmio: un soffione dai buchi piu’ piccoli, l’acqua che si mescola a particelle d’aria cosi’ da venire economizzata (ma senza che ne diminuisca la portata, precisano i fabbricanti, e senza che la persona sotto il getto si accorga di nulla). Dunque: meno consumo di energia usata per riscaldare quella stessa acqua, e anche minor produzione di CO2 , il diossido di carbonio.
Le lampadine, le lavatrici, e tutti i prodotti che consumano direttamente energia, sono gia’ protagonisti delle direttive sull’eco-efficienza varate dall’Unione europea. Ma ora anche i rubinetti o i soffioni delle docce, cioe’ prodotti che hanno un impatto solo indiretto sul consumo energetico, dovranno rispondere alle regole fissate da Bruxelles: indicazioni generali di fabbricazione, certificate probabilmente da un’etichetta, e che varranno solo per i prodotti fabbricati in Europa. La burocrazia della Ue vuole frugare nei nostri bagni e imporci perfino le misure di quei soffioni, protestano giornali euroscettici come il tedesco Der Spiegel. Non e’ cosi’, almeno per ora: niente limiti fissi, liberta’ (condizionale) di rubinetto. Ma il tema, come si dice, e’ all’ordine del giorno: secondo dati Ue, l’acqua calda dei bagni ruba il 25% dell’energia consumata da uno stabile. Anch’io, quando facevo la doccia nell’appartamento qui a Bruxelles? parole del commissario uscente Ue all’Energia, Andris Piebalgs ? cercavo di non sprecare l’acqua calda. Che ci vuole?. Ammonisce l’Agenzia europea per l’ambiente: Investi in un bulbo della doccia a basso flusso. E niente approcci alla vasca, naturalmente: Scegli di fare una doccia anziche’ un bagno. Basta un terzo dell’acqua necessaria per un bagno! Sempre che la doccia duri meno di 5minuti. Lavati rapidamente, dunque, e usa un timer per controllare la durata della prossima doccia!.
I dispositivi gia’ sul mercato si chiamano Ebf (Erogatori per doccia a basso flusso): sono rompigetto areati o miscelatori di aria e acqua, grandi come una moneta da pochi centesimi, che ? sempre a dar retta ai produttori ? consentono un risparmio di acqua e di energia intorno al 50%. Un recente progetto patrocinato dal governo italiano prevede l’introduzione degli Ebf negli impianti sportivi, nelle scuole, nelle piscine della Liguria. Tagli previsti per l’acqua, sul 30-50%: e oltre 100 chili in meno di CO2 prodotti ogni anno.
L’ultimissima novita’ sul mercato non e’ pero’ un soffione da doccia ma quello che i depliant presentano come l’orinatoio a zero flusso d’acqua, che consente di risparmiare oltre 150.000 litri di acqua fresca, ogni anno. E che puo’ essere usato per 15.000 volte di seguito, prima che richieda manutenzione. Come avvenga tutto cio’, i depliant non lo spiegano: ma forse e’ meglio cosi’.

KuBet
KUBet - Trò chơi đánh bài đỉnh cao trên hệ điều hành Android
Torna in alto