L’ospedale a basso impatto

Un Piano di azione per il miglioramento della sostenibilità energetica (PMS) redatto da una ASL (AUSL di Rimini) e finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti del suo parco edifici che introduce nella gestione quotidiana buone pratiche di risparmio e uso razionale dell’energia. Durata del piano: due anni. Azioni Efficienza degli impianti termici (gestione delle caldaie […]

Un Piano di azione per il miglioramento della sostenibilità energetica (PMS) redatto da una ASL (AUSL di Rimini) e finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti del suo parco edifici che introduce nella gestione quotidiana buone pratiche di risparmio e uso razionale dell’energia. Durata del piano: due anni.

Azioni

  • Efficienza degli impianti termici (gestione delle caldaie a vapore, installazione di caldaie a condensazione, riqualificazione degli involucri, isolamento delle tubazioni e dei collettori di scambio, installazione di valvole termostatiche, sostituzione degli impianti a gasolio con impianti a gas naturale);
  • Efficienza degli impianti elettrici (sostituzione dei motori con equivalenti di maggiore efficienza, interventi sull’illuminazione interna ed esterna, sostituzione dei vecchi gruppi frigoriferi R22 con nuovi modelli a più alto rendimento, spegnimento notturno dei pc non utilizzati);
  • Impianti di cogenerazione da installare nei 4 presidi ospedalieri principali (per un totale di 1750 kW elettrici e quasi 2 MW termici di potenza);
  • Fonti rinnovabili (fotovoltaico a costo zero per l’Azienda, grazie alla cessione del conto energia, tramite bandi di comodato d’uso, solare termico grazie al cofinanziamento statale);
  • Risparmio idrico (riduzione degli spurghi nelle torri evaporative e nelle caldaie a vapore, cassette dei wc a doppio pulsante);
  • Riduzione dei rifiuti prodotti (raccolta differenziata nelle sedi principali);
  • Miglioramenti gestionali (gestione remota dei consumi, supervisione delle apparecchiature, con integrazione di strategie automatiche di riduzione dei consumi non necessari);
  • Applicazione dei principi del Green Procurement nei bandi di gara indetti dalla UO Attività Tecniche (offerte economicamente più vantaggiose con criteri qualitativi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale in tutti i bandi di lavori sopra la soglia del milione di euro);
  • Formazione e informazione agli operatori -coinvolti oltre 4.000 dipendenti- e presso la cittadinanza: progetti mirati (sito internet dedicato all’indirizzo www.ausl.rn.it/energia, campagna di sensibilizzazione all’uso razionale dell’energia denominata "Abbi cura del tuo pianeta!" con quasi 20 manifesti differenti, corso di formazione a distanza realizzato in collaborazione con ENEA e Regione Emilia Romagna) .

Gli strumenti utilizzati

Economico-finanziari: agevolazioni fiscali (detrazioni 55% e 20%, defiscalizzazione del gas, iva 10% energia elettrica); certificati bianchi in collaborazione con l’azienda di distribuzione del gas (SGR); contributi da bandi statali e finanziamenti regionali.
Gestionali: redazione delle certificazioni energetiche per tutti gli edifici dell’Azienda; sviluppo interno di un software, denominato SPICE, per la gestione dei consumi ed il calcolo dell’impronta ecologica aziendale.
Di comunicazione: partecipazione alle campagne europee Display, Greenlight e Motor Challenge.

Obiettivi del progetto

In tabella sono schematicamente rappresentati gli obiettivi quantitativi del progetto. L’azienda dal 2009 (ma risalendo con i dati fino al 2006), redige un bilancio ambientale dal quale deriva l’impronta ecologica. Per un dettaglio dei metodi di calcolo e rendicontazione dei risparmi ottenuti si pu6ograve; consultare il capitolo finale del PMS e allegato stato di attuazione.

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