Medicine di fascia C: alla fine ha vinto la lobby del farmaco

La legge di stabilità aveva previsto che le medicine di fascia C potessero essere vendute anche nei supermercati e in altri esercizi. Alla fine, però, la lobby del farmaco è riuscita a far ritirare l’emendamento.

LIBERALIZZAZIONE FARMACI DI FASCIA C –

I farmaci di fascia C sono dei medicinali non rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale e, quindi, totalmente a carico del contribuente. Si tratta di un mercato considerevole, che vale ben 3 miliardi di euro. Ebbene, in un primo momento, la legge di stabilità 2016 aveva previsto che tali farmaci potessero essere venduti non più esclusivamente nelle farmacie ma anche in altri esercizi, come ad esempio i supermercati. Un’ottima notizia per i consumatori, dato che il provvedimento avrebbe consentito un aumento delle concorrenza e, di conseguenza, un risparmio per tutti noi.

LEGGE DI STABILITÀ 2016 FARMACI FASCIA C –

La misura, vantaggiosissima per i consumatori, è però sparita della legge di stabilità 2016. Colpa della lobby del farmaco, che è riuscita a fare pressioni e a far ritirare l’emendamento. E noi consumatori, purtroppo, saremo costretti  a comprare i medicinali di fascia C solamente in farmacia.

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