Le lavatrici a bassa temperatura consumano meno, ma non sempre garantiscono l’igiene

Dopo il decreto emulgato il 3 marzo scorso con cui ci siamo adeguati alla direttiva CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili, è stato promosso anche l’impiego di  elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Per lavatrici/lavastoviglie viene consigliato di utilizzare, ove possibile, cicli di lavaggio a bassa temperatura, cercando di consolidare i lavaggi durante le ore […]

Dopo il decreto emulgato il 3 marzo scorso con cui ci siamo adeguati alla direttiva CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili, è stato promosso anche l’impiego di  elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Per lavatrici/lavastoviglie viene consigliato di utilizzare, ove possibile, cicli di lavaggio a bassa temperatura, cercando di consolidare i lavaggi durante le ore serali/notturne a carico pieno e con temperature non superiori a 60°.

ALLARME ESCHERICHIA COLI – Ma secondo uno studio della London School of Hygiene and Tropical Medicine appena presentato all’International Scientific Forum on Home Hygiene di Londra questo modo di lavare i panni è potenzialmente pericoloso, tant’è che viene lanciato un allarme sul rischio di un nuovo caso di epidemia da E.Coli anche in Gran Bretagna dove le raccomandazioni a risparmiare energia elettrica esortano i sudditi britannici a usare le lavatrici con temperature dell’acqua di appena 15 gradi. A lungo andare questa abitudine potrebbe infatti selezionare ceppi farmacoresistenti con gravi conseguenze per l’intera famiglia.

ALMENO 40° MEGLIO 60° – Un carico medio di lavatrice contiene 100 milioni di E. Coli oltre a Norovirus, Salmonella o Staphylococcus aureus. Per eradicare questi sgraditi ospiti della nostra lavanderia occorrono temperature di almeno 40 gradi, spesso in combinazione con adatti detergenti e meglio ancora sarebbe salire a 60 gradi,  così da avvicinarsi alla vecchia usanza di far bollire i panni a 100 gradi.

DETERGENTI INNOCUI – Peraltro un altro studio pubblicato sul British Journal of Dermatology rassicura le massaie circa il rischio di danni alla pelle delle mani a causa dei detergenti, biologici e non biologici, da lavatrice che possono quindi essere tranquillamente usati per aiutare l’acqua calda a distruggere gli agenti patogeni. Quando si lavano panni di bambini piccoli o particolarmente sporchi, suggeriscono gli studiosi, sarebbe utile aggiungere anche adatti disinfettanti, ma forse questo le massaie lo sapevano già, almeno in Italia.

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