Dove buttare gli elettrodomestici: la guida

Mai nei secchi dell’indifferenziata. La differenza tra piccoli e grandi elettrodomestici. Quando il negoziante ha l’obbligo di ritirare il prodotto

Dove si butta un elettrodomestico? Che cosa fare della vecchia lavatrice non funzionante? Troppo spesso frigoriferi, condizionatori, televisori, computer, piccoli elettrodomestici sono trattati impropriamente: quelli più piccoli finiscono nella raccolta indifferenziata, mentre quelli più ingombranti vengono abbandonati in strade, campi, boschi e spiagge, ovunque, tranne dove dovrebbero essere consegnati.

DOVE BUTTARE GLI ELETTRODOMESTICI

La produzione mondiale di rifiuti elettrici ed elettronici (e-waste) è spaventosa e continuamente in aumento: 40 milioni di tonnellate all’anno (erano 33 milioni nel 2010) e soltanto il 15 per cento di questi prodotti viene correttamente riciclato. Ecco perché diventa fondamentale sapere come funziona lo smaltimento degli elettrodomestici e dove possiamo buttarli senza fare danni, ma semmai ricavandone qualche beneficio in termini di economia circolare.

QUALI SONO GLI ELETTRODOMESTICI DA SMALTIRE

Gli elettrodomestici da smaltire sono definiti RAEE, ovvero Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (ogni italiano ne produce 13 chilogrammi all’anno), ma bisogna fare una differenza sostanziale. Tra i piccoli e i grandi elettrodomestici. Con una sola premessa che vale per entrambi: nessuno dei due tipi di apparecchi può andare in un qualsiasi secchio dell’indifferenziata.

DOVE BUTTARE I PICCOLI ELETTROMESTICI

I piccoli elettrodomestici hanno una misura non superiore ai 25 centimetri, e non sono pochi: si va dagli smartphone alle lampadine, dalle macchine fotografiche agli spinotti per la ricarica dei cellulari. Se si acquista un nuovo apparecchio, in ogni caso il commerciante è tenuto al ritiro di quello vecchio: il meccanismo si chiama «Uno contro uno». Ma potete consegnare il vostro piccolo elettrodomestico, anche senza acquistarne uno nuovo, a un qualsiasi  negozio di questi prodotti, purché abbia una superficie superiore ai 400 metri quadrati. In questo caso avrà l’obbligo di ritirarlo, e il meccanismo si chiama «Uno contro zero». 

PER APPROFONDIRE: Elettrodomestici usati, impariamo a riciclarli. E non sprechiamoli: 8 in ogni casa sono inutilizzati

DOVE BUTTARE I GRANDI ELETTRODOMESTICI

Lo smaltimento diventa più complesso nel caso dei grandi elettrodomestici. Non parliamo soltanto di un frigorifero o di un forno, ma anche di un tostapane , un frullatore, una vecchia macchina del caffè. Questo oggetti vanno consegnati alle isole ecologiche, o presso altri centri convenzionati: bisogna informarsi presso il comune, o la circoscrizione, e si avranno tutti gli indirizzi e gli orari necessari per la consegna. In diversi comuni è anche previsto il ritiro a domicilio: informatevi se avete questa fortuna.  Poi c’è l’alternativa della consegna al negozio. Ne avete diritto quando acquistate un nuovo apparecchio : potreste, però, essere costretti a pagare un extra per il ritiro a domicilio. In ogni caso, sappiate che le multe per lo smaltimento non corretto di apparecchi elettrici ed elettronici variano da 300 a 3.00 euro.

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DOVE SI BUTTANO I PC USATI?

Anche i pc usati, che dovete cambiare magari solo per aggiornamenti tecnologici, sono prodotti che seguoni le stesse regole degli elettrodomestici. O si consegnano a un negozio, o vengono ritirati a domicilio, oppure bisogna portarli in un’isola ecologica. Esiste però una quarta possibilità da prendere in considerazione: donare i pc. Questi apparecchi, infatti, sono i più richiesti dalle famiglie bisognose, ed esistono molti centri che si occupano di recuperali, aggiustarli e distribuirli. Se non ne avete uno a portata di indirizzo, rivolgetevi alla vostra parrocchia.

CHE COSA CONTIENE UN FRIGORIFERO

Una volta che l’apparecchio elettronico viene smaltito correttamente, allora si apre il percorso che porta all’impianto nel quale tutto ciò che contiene si recupera e si ricicla. Cose preziose, da non sprecare. Da un frigorifero, ad esempio, si ottengono fino a 28 kg di ferro, 6 kg di plastica e oltre 3 kg tra rame e alluminio, ma lo stesso frigorifero contiene anche sostanze altamente inquinanti, come i CFC e gli HCFC, gas ozono-lesivi. Se abbandonato, quel frigorifero finirà probabilmente nelle mani di soggetti interessati soltanto a ricavarne le materie aventi valore economico, che non si preoccuperanno minimamente di recuperare in modo corretto le sostanze inquinanti.

luoghi più inquinati del mondo

RIFIUTI ELETTRONICI IN AFRICA

Un’altra cosa che dobbiamo sapere, e della quale dobbiamo vergognarci, in materia di rifiuti elettronici, è dove finiscono quelli che non abbiamo smaltito in modo corretto. Nelle discariche a cielo aperto, specie quelle che si trovano in Africa. La più famosa, la più grande, e anche la più inquietante per tutto ciò che accade al suo interno, si trova a Agbogbloshie in Ghana. Qui uomini, donne e bambini, a mani nude, raccolgono i materiali che possono essere recuperati dai rifiuti elettronici. Dai nostri rifiuti elettronici.

GLI ITALIANI DOVE BUTTANO GLI ELETTRODOMESTICI?

Con gli elettrodomestici, gli italiani fanno parecchi disastri e sprechi. Secondo un sondaggio dell’Ipsos un cittadino su sei, butta questi apparecchi nei cassonetti dedicati all’indifferenziata o alla plastica. Assurdo. Al primo posto, nella classifica dello spreco, ci sono gli asciugacapelli, seguiti da tostapane, frullatori e caricabatterie.

QUANDO IL RICICLO RESTITUISCE VALORE ALLE COSE:

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