La scuola a impatto zero

Con l’imminente arrivo dell’anno scolastico si riaccendono inevitabilmente le polemiche sui tagli al personale impiegato nonche’ la necessita’ da parte del Governo di porre un freno alle spese per mandare avanti una macchina (la scuola appunto) che conti alla mano ha la necessita’ di ridimensionare il proprio budget. Mentre pero’ qui in Italia si continua […]

Con l’imminente arrivo dell’anno scolastico si riaccendono inevitabilmente le polemiche sui tagli al personale impiegato nonche’ la necessita’ da parte del Governo di porre un freno alle spese per mandare avanti una macchina (la scuola appunto) che conti alla mano ha la necessita’ di ridimensionare il proprio budget. Mentre pero’ qui in Italia si continua a proporre tagli e virtuosismo soprattutto al personale addetto, c’e’ chi, da tutt’altra parte, propone invece di ridurre le spese degli istituti scolastici intervenendo sui costi energetici.

Ed ecco che a Pantin, vicino Parigi, a giorni verra’ inaugurata una scuola ad energia passiva, capace, a detta dei responsabili, di consumare meno energia di quella che produce. L’innovativita’ della questione sta nel fatto che si trattera’ di un vero e proprio edificio coperto di pannelli solari, che assicureranno la fornitura di elettricita’, tubi solari per il riscaldamento dell’acqua e sistemi di illuminazione dei banchi all’interno che sfruttano il riflesso della luce esterna. Per il riscaldamento dell’edificio verra’ invece sfruttata l’energia geotermica tramite un impianto sotterraneo.

La struttura e’ stata inoltre orientata in modo da sfruttare al meglio i raggi del sole e le correnti d’aria, ed e’ fornita di tripli vetri e giunture stagne. Il costo per la costruzione e’ stato di 14 milioni di euro, il 25% circa in piu’ che per una scuola normale, tuttavia con un risparmio energetico che consentira’ di ammortizzare la differenza entro poco piu’ di un decennio .

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