La green economy conquista le pmi

Un terzo delle piccole imprese italiane negli ultimi due anni ha introdotto o utilizzato tecnologie o sistemi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale. È quanto emerge da un’indagine di Fondazione Impresa su 600 piccole imprese manifatturiere (meno di venti addetti) italiane. Il 27,3% ha acquistato macchinari a basso consumo, il 25,8% ha ridotto gli imballaggi o […]

Un terzo delle piccole imprese italiane negli ultimi due anni ha introdotto o utilizzato tecnologie o sistemi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale. È quanto emerge da un’indagine di Fondazione Impresa su 600 piccole imprese manifatturiere (meno di venti addetti) italiane. Il 27,3% ha acquistato macchinari a basso consumo, il 25,8% ha ridotto gli imballaggi o usato materiali riciclati e il 19,2% ha installato pannelli fotovoltaici. Il 29,7% delle piccole imprese ha dichiarato di voler effettuare nei prossimi due anni azioni finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale, e di queste il 46,8% ha intenzione di installare pannelli fotovoltaici. «È virtuosa la relazione sviluppatasi tra piccola impresa e green economy», sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa.

DISTRIBUZIONE – La concentrazione maggiore di piccole imprese che hanno introdotto sistemi di riduzione dell’impatto ambientale è stata rilevata nelle regioni del centro (35,3%), seguono quelle del nord-ovest e del sud (32,7%) e, infine, del nord-est (31,3%). Tra le tecnologie o sistemi maggiormente introdotti, il 18,7% ha eseguito riqualificazioni energetiche degli edifici e il 16,7% ha introdotto sistemi di gestione ambientale. In particolare, l’acquisto di macchinari a basso consumo ha riguardato soprattutto le piccole imprese del nord-ovest (36,7%) e del nord-est (31,9%), mentre quelle del centro hanno puntato di più sulla riduzione degli imballaggi o sull’uso di materiali riciclati (32,1%). L’installazione di pannelli fotovoltaici ha interessato in particolare le regioni del sud e delle isole (30,6%) e del nord-est (23,4%).

FUTURO – Il 29,7% delle piccole imprese italiane nei prossimi due anni ha intenzione di effettuare azioni legate alla riduzione dell’impatto ambientale/risparmio energetico. In particolare, le piccole imprese del sud (32,1%) e del nord-ovest (31,7%). Seguono quelle del nord-est (27,6%) e del centro (27,3%). Tra le tecnologie o sistemi che nei prossimi due anni le piccole imprese hanno intenzione di introdurre allo scopo di ridurre l’impatto ambientale ai primi posti: l’installazione di pannelli fotovoltaici (46,8%); la riqualificazione energetica degli edifici (23,4%) e l’acquisto di macchinari a basso consumo (19,6%).

SFIDA – «Le piccole imprese italiane sembrano pronte a contribuire alla sfida della crescita sostenibile lanciata dall’Ue nella Strategia Europa 2020», proseguono gli autori della ricerca. «Sembrano pronte, cioè, a contribuire alla costruzione di un’economia con basse emissioni di anidride carbonica», grazie a investimenti in tecnologie ecocompatibili semplici. «Hanno infatti acquistato macchinari a basso consumo, ridotto gli imballaggi, usato materiali riciclati e installato pannelli fotovoltaici. I sistemi di gestione ambientale certificati, invece, faticano a imporsi (16,7%): poco incentivati, sono forse troppo costosi e sofisticati. I risultati dell’indagine, tuttavia, confermano che le piccole imprese italiane hanno deciso di investire nella green economy».

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