La Disney copia se stessa. Per risparmiare

Marian, la compagna di Robin Hood, “si ispira” a Biancaneve, Winnie The Pooh a Mowgli. Dentro la grande casa Disney, verrebbe da dire, non si butta via niente. Nel senso che qualcuno ha pensato bene di mettere a confronto film-cult di diverse epoche scoprendo che intere sequenze animate sono identiche in pellicole diverse, come riporta […]

Marian, la compagna di Robin Hood, “si ispira” a Biancaneve, Winnie The Pooh a Mowgli. Dentro la grande casa Disney, verrebbe da dire, non si butta via niente. Nel senso che qualcuno ha pensato bene di mettere a confronto film-cult di diverse epoche scoprendo che intere sequenze animate sono identiche in pellicole diverse, come riporta il Daily Mail. Cambiano solo i personaggi.

ROTOSCOPE – La tecnica, inventata nel 1915, si chiama “rotoscope” e consiste nel ricalcare riprese con attori veri per dare al cartone un aspetto piu’ realistico. Ovviamente il filmato originale resta, e si puo’ utilizzare all’infinito… Il motivo? Risparmiare sulla realizzazione di lunghe e costose sequenze di balli, inseguimenti, giochi, corteggiamenti. Dall’indagine risulta che la Walt Disney ha usato il “rotoscope” fin dai film piu’ vecchi: cosi’ Robin Hood (1973) e’ in gran parte ricalcato su Biancaneve e i sette nani (1937), Il libro della giungla (1967) e Gli Aristogatti (1970). Marian fa le stesse mosse di Biancaneve 36 anni prima, Mowgli riceve la stessa leccata canina di Arthur in La spada della roccia (1963). E in Winnie The Pooh (1977) Christopher Robin si arrampica sullo stesso albero che Mowgli ha percorso un decennio prima. Come se la Disney avesse fatto un unico grande film, declinato secondo gusti ed epoche diverse. Ma tutto questo non sembra aver raffreddato l’entusiasmo dei piccoli (e a volte grandi) spettatori.

http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Spettacoli&vxClipId=2524_ccfe5c8c-2f5a-11de-89c1-00144f02aabc&vxBitrate=300

Torna in alto