La carica dei ciclisti urbani

Non inquinano, si spostano velocemente e in silenzio, per la gioia dell’ambiente circostante e dei loro muscoli: la carica dei ciclisti di città arriva a 25 milioni. Lo scrive Manuel Massimo su repubblica.it, citando un’indagine dell’Osservatorio Linear del gruppo Unipol: "Negli ultimi anni – sottolinea lo studio – la due ruote sta diventando il mezzo […]

Non inquinano, si spostano velocemente e in silenzio, per la gioia dell’ambiente circostante e dei loro muscoli: la carica dei ciclisti di città arriva a 25 milioni. Lo scrive Manuel Massimo su repubblica.it, citando un’indagine dell’Osservatorio Linear del gruppo Unipol: "Negli ultimi anni – sottolinea lo studio – la due ruote sta diventando il mezzo più utilizzato dalle persone per muoversi nel caos cittadino, per restare in forma e soprattutto per dare sollievo al portafogli sotto stress per il caro benzina: un’ottima notizia per chi spera in città più vivibili".

SERVONO PISTE. Dall’indagine risulta che il 65 per cento degli intervistati – con un picco del 70 per cento tra chi risiede al nord – chiede più piste ciclabili in città, per potersi spostare in sicurezza e senza rischiare la vita a ogni incrocio. Una necessità molto sentita in tutto lo stivale, dunque, dove i "corridoi ciclabili" coprono solamente 3.227 chilometri, pochissimi se rapportati al resto d’Europa. "Città a misura di bicicletta" è il motto di #salvaiciclisti – il movimento italiano nato sul web sull’onda della campagna "Cities fit for cycling" lanciata dal Times di Londra – che chiede maggiore sicurezza per i cittadini che si spostano in bicicletta, limiti di velocità per salvaguardare l’incolumità di ciclisti e pedoni e percorsi ciclabili integrati nel tessuto urbano delle arterie stradali. E il 28 aprile a Roma, ai Fori Imperiali, si terrà la prima bicifestazione nazionale di #salvaiciclisti, che conta già migliaia di adesioni da tutta Italia.

IL PERICOLO DIETRO L’ANGOLO. I problemi del ciclista urbano sono tanti: oltre alle strade inadatte, infatti, ogni giorno deve fare i conti anche con l’atteggiamento sprezzante degli automobilisti, che spesso mal sopportano la sola presenza di ciclisti sulla carreggiata: secondo lo studio Linear-Unipol, il 61 per cento degli automobilisti intervistati non sopporta che circolino in mezzo alla strada, mentre per un 58 per cento non presta attenzione e sbuca senza guardare. I ciclisti che negli ultimi dieci anni hanno perso la vita sulle nostre strade sono stati 2.556: una vera e propria strage che continua a mietere ancora tante, troppe vittime.

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