La Campania al centro del mondo

Salvaguardare l’ambiente, diffondere modelli europei nel proprio territorio, educare al rispetto di se avendo cura di ciò che ci circonda, è possibile anche in una terra dilaniata come la Campania. Tutto questo accade a meno di 15 km da quelle aree tormentate dall’ecomafia, quelle aree che, raccontate nel libro “Gomorra”, sono entrate nella coscienza collettiva […]

Salvaguardare l’ambiente, diffondere modelli europei nel proprio territorio, educare al rispetto di se avendo cura di ciò che ci circonda, è possibile anche in una terra dilaniata come la Campania.

Tutto questo accade a meno di 15 km da quelle aree tormentate dall’ecomafia, quelle aree che, raccontate nel libro “Gomorra”, sono entrate nella coscienza collettiva come un vecchio film western di Sergio Leone. Terre dove è lecito chiedere ai giovani di emigrare e dove i mali legati all’inquinamento hanno un’incidenza del 15% più elevata che nel resto d’Europa.

“Eppur qualcosa si muove..” eppure lì dove tutto sembra arido e le antiche glorie sono sepolte nel cemento, la vita pulsa e chiede se stessa. Non parliamo di iniziative straordinarie di super eroi, ma della buona volontà di persone comuni che hanno portato a termine una rivoluzione lavorando onestamente.

Parliamo di un “giovane” sindaco, Vincenzo Cenname, del comune di Camigliano, coadiuvato dalla giovanissima delegata alle politiche sociali Antonia Cenname. Camigliano è entrato nelle cronache nazionali ed internazionali, per essere stato commissariato. La colpa degli Amministratori Comunali? Aver avviato un’eccellente raccolta differenziata ed essersi rifiutati di aderire al consorzio provinciale, ennesimo carrozzone politico. In 47 giorni, molto meno al confronto dei mesi che occorrono per commissariare un comune con infiltrazioni camorristiche, un decreto firmato dal Presidente della Repubblica e dal Ministro degli Interni Maroni (autentico paladino nella lotta contro la mafia), destituiscono il sindaco ecologista. Ma questa è un’altra storia…

Dall’altra parte un giovane emigrato all’estero, Cristiano Buonocore di Vitulazio, esperto in fondi di finanziamento europei, troppo stanco di sentire battute sulla monnezza nella sua terra. “Quando sei campano e ti chiedono della spazzatura, è come se in quel momento ne sentissi il tanfo addosso, e tutti intorno a te avvertono il tuo imbarazzo.” Alcuni messaggi su facebook (scambiati a qualche migliaio di km di distanza) ed un appuntamento bastano a far nascere l’intesa tra il giovane sindaco ed il progettista europeo.

Un’intesa che genera entusiasmo e partecipazione sociale. In questa storia non poteva mancare il paradosso. Quelle grandi contraddizioni a cui la nostra terra ci ha abituato e che la rendono unica al mondo. E’ possibile che dei gruppi di giovani vengano dall’estero nella terra più inquinata d’Europa ad osservare un modello di buona amministrazione ambientale? L’iniziativa EQUALIFE (Environment and QUAlity of LIFE) è un evento sostenuto dalla Commissione Europea per mezzo del programma “Gioventù in Azione”.

Un gruppo di 30 giovani, dall’Italia, Belgio e Turchia, si confronterà sull’importanza dell’ambiente sano come elemento cardine della qualità della vita. Le attività si svolgeranno principalmente a Camigliano (CE) dal 9 al 18 Ottobre. Le principali tematiche saranno: l’ambiente, lo smaltimento dei rifiuti, cittadinanza europea, cittadinanza attiva e l’arte applicata al riciclo come forma artistica.

I partecipanti avranno modo di conoscere ed apprezzare quelle eccellenze del nostro territorio che lo rendono unico al mondo. Le vicine amministrazioni avranno una maggiore difficoltà ad ignorare il modello “camiglianese”, con il suo 65% di raccolta differenziata, la politica a risparmio energetico negli edifici pubblici, lo stop alla cementificazione del paese, acqua potabile gratis ai cittadini, l’apertura agli scambi culturali con altre realtà europee per conoscere e farsi conoscere. Le attività si svolgeranno in quattro sessioni: “Conoscersi e confrontarsi”, “Tra natura e prodotti tipici locali”, “Arte e riciclo”, “Escursioni per i principali siti storici della Campania”.

Nella prima sessione si prevedono attività finalizzate alla reciproca conoscenza e scambio; in questa fase le culture si conosceranno nei loro aspetti tipici (musica, balli, danze, piatti tipici e tradizioni) e su come le rispettive amministrazioni tutelino l’ambiente. Nella seconda sessione, “Tra natura e prodotti tipici”, i giovani osserveranno i cicli e la produzione di quelle eccellenze agricole locali: vino, mozzarella ed olio. Nella fase “Arte e riciclo”, i giovani utilizzeranno materiale da riciclo (Cartone, plastica e vetro), per realizzare opere d’arte ed arredamento.

I lavori realizzati serviranno ad allestire la struttura ospitante e saranno oggetto della mostra finale. In occasione delle escursioni i partecipanti avranno modo di visitare i siti simbolici della Campania, come la Reggia di Caserta, gli scavi di Pompei, l’anfiteatro di santa Maria Capua Vetere ed altri ancora… Il progetto EQUALIFE vive nella consapevolezza di non poter ripulire le strade, nè i sottosuoli. I giovani continueranno ad emigrare con la stessa malinconia dei loro nonni. Eppure, segnali positivi ci sono: piccole cose che sembrano miracoli.

Modelli di impegno e sana amministrazione che, se emulati, riportano la Campania al centro del mondo.

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