Industria della carta: risparmio energetico in Usa

Uno dei più significativi progetti di efficienza energetica degli ultimi anni, che potrebbe gettare le basi per una nuova crescita dell’industria della carta Usa. E’ in corso nello Stato di Washington, riferisce il quotidiano online greenreport.it. La più grande cartiera statunitense, l’impianto Weyerheuser della North Pacific Paper Corporation (Norpac) a Longview, sta attuando un nuovo sistema […]

Uno dei più significativi progetti di efficienza energetica degli ultimi anni, che potrebbe gettare le basi per una nuova crescita dell’industria della carta Usa. E’ in corso nello Stato di Washington, riferisce il quotidiano online greenreport.it. La più grande cartiera statunitense, l’impianto Weyerheuser della North Pacific Paper Corporation (Norpac) a Longview, sta attuando un nuovo sistema di pretrattamento dei trucioli di legno che si prevede farà risparmiare all’azienda 100 milioni di chilowattora di elettricità all’anno.

Un progetto gigantesco ma che ha anche il potenziale di realizzare nuove tecnologie del risparmio energetico e nuovi prodotti e servizi. L’intero sistema non è ancora del tutto in funzione, ma la Norpac lo sta già utilizzando per la produzione di un nuovo tipo di carta.

La Norpac è di proprietà della Weyerhaeuser e della giapponese Nippon Paper Industries ed è il più grande consumatore industriale di energia elettrica dello Stato di Washington, rappresentando circa il 40% della richiesta di elettricità della Cowlitz County Public Utility District. La Norpac ha beneficiato delle ricche risorse idroelettriche di Washington, ma la produzione di energia idroelettrica ha raggiunto quasi il limite e per continuare la Norpac dovrebbe acquistare altra energia da fonti più costose. Le nuove tecnologie per l’efficienza energetica in sostanza offrono a questa gigantesca cartiera una nuova fonte di energia ad un costo inferiore, che sul lungo periodo andrà va a vantaggio sia dell’utility elettrica locale.

Inoltre la Norpac otterrà benefici immediati con una forte riduzione dei costi dell’energia annuali. L’efficienza energetica è una novità per l’industria della carta Usa, ma ora che la concorrenza globale riduce i margini di guadagno le aziende devono ridurre i costi all’osso e l’attenzione si è necessariamente spostata sul consumo di energia. La preparazione del cippato per la polpa da macero è un’attività a forte intensità energetica ed è a questo procedimento che si indirizza il nuovo sistema chiamato "Chip Pretreatment Interstage Screen Project" che riguarda nuova fase sbiancamento, già completata, che ha permesso alla Norpac di ridurre i costi energetici e ridurre l’uso di prodotti chimici sbiancanti per l’avvio.

Nonostante la riduzione dell’uso di prodotti chimici, la nuova tecnologia ha portato ad un tipo di carta bianca più luminosa che la Norpac commercializza già come Norbrite 92. L’altra componente che fornirà la maggior parte del risparmio energetico, ancora in fase di costruzione, è composta da cilindri realizzati in Finlandia che incrementanio la quantità di trucioli utilizzabili. Il progetto è stato finanziato in parte dalla Cowlitz County Public Utility District e dalla Bonneville Power Administration, ma la Weyerhaeuser ci ha investito 35 milioni di dollari su un totale di $ 60 milioni. Il "Weyerhaeuser’s 2011 sustainability progress report" per il 2020 prevede ben 43 obiettivi ambientali, tra i quali una forte riduzione dei consumi idrici, e la società dice che ha ridotto del 31% le sue emissioni di gas serra del 31 per cento rispetto a quelle del 2000, mentre l’obiettivo 2020 è di una riduzione del 40%.

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