Ricreazione a scuola: perché è importante

Riduce stress, paure e ansia. Aiuta a creare legami tra gli studenti. porta leggerezza nella scuola. L'antica ricreazione resta preziosa.

Abbassa tensione, stress e paura. Aumenta autostima, buonumore e fiducia nelle proprie capacità. Basterebbe questa premessa per chiudere il dibattito e dire che la ricreazione non si tocca: è preziosa per gli alunni, tutti gli alunni in tutte le scuole

RICREAZIONE A SCUOLA

Ci sono poi altri motivi che giocano a favore della ricreazione. E’ un momento di attività all’aperto, durante il quale si può svolgere anche qualche attività fisica. Una pausa per svagarsi, per costruire e rafforzare relazioni, per vivere con un soffio di sana leggerezza l’impegno scolastico.

IMPORTANZA DELLA RICREAZIONE

E invece, nonostante tanti vantaggi, il dibattito sulla ricreazione in Italia il dibattito sulla ricreazione è sempre acceso. Lunga o corta? A orari fissi o secondo la stanchezza degli alunni individuata dai docenti? Le posizioni, a tutti i livelli, sono molto contrastanti. Alla scuola Longhena di Bologna, che si presenta con ottimi target in termini di risultati di apprendimento, il preside, Giovanna Facilla, ha deciso di dare una stretta alla ricreazione.

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QUANTO DEVE DURARE LA RICREAZIONE A SCUOLA

Non più decisa dai docenti, ma a orari precisi, validi per tutte le classi, e per non più di mezz’ora. Molti insegnanti hanno fatto notare che si tratta di un metodo sbagliato: la ricreazione va fatta ogni volta che gli alunni accusano stanchezza e quindi distrazione. E solo gli insegnanti, lezione per lezione, possono prendere questa decisione, senza direttive imposte dall’alto e innanzitutto senza orari decisi a tavolino.

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INTERVALLO A SCUOLA IN ITALIA

Fin qui il caso di Bologna. Resta il fatto che la ricreazione in Italia è molto discontinua. Dipende dalle singole scuole, dai consigli degli insegnanti, e perfino dai gradi dell’insegnamento. Per esempio, alle medie è quasi azzerata. L’orario delle lezioni è di sei ore consecutive, dalle 8 del mattino alle 14 del pomeriggio, con due piccoli intervalli di dieci minuti. Ai licei, invece, l’orario delle pause torna ad allungarsi. E qualcuno avverte: non può esserci una ricreazione a macchia di leopardo, e una regola andrebbe introdotta per tutti.

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