Inquinamento: quattro italiani su dieci scaricano ancora liquami a mare

In questo video editoriale, il direttore Antonio Galdo ci racconta l'ennesimo spreco italiano: 2 miliardi non spesi per fare gli impianti di depurazione. E intanto sporchiamo mari e fiumi.

Impianti di depurazione in Italia: i problemi burocratici

IMPIANTI DI DEPURAZIONE IN ITALIA – Quando parliamo di rischio idrogeologico, di sistemi fognari e impianti di depurazione, l’Italia non fa mai bella figura. Secondo un dossier in possesso del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, 4 italiani su 10 scaricano i loro liquami direttamente in mare o nei fiumi: una percentuale decisamente allarmante, tre volte più alta rispetto a quelle registrate in Paesi come Germania, Francia o Inghilterra.

BUROCRAZIA E IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE – Le brutte notizie riguardano anche gli impianti di depurazione delle acque, dei quali c’è un disperato bisogno, ma che proprio non riusciamo a costruire, neanche quando sono approvati e finanziati. Abbiamo 2 miliardi di euro che non siamo riusciti a spendere e la macchina burocratica non fa che creare problemi: ricorsi al Tar, procedure troppo laboriose, intoppi di ogni tipo. E oltre al danno, anche la beffa: per la mancanza degli impianti, infatti, l’Unione Europea ci farà avere delle multe salatissime.

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