Il teleriscaldamento conviene per le città europee

La tecnologia del teleriscaldamento si presenta competitiva in Europa sul piano economico e può essere fortemente incrementata nelle città europee, mantenendo buoni margini di redditività sugli investimenti effettuati, anche nel caso vi fosse un futuro calo nella domanda di calore. Sono le conclusioni di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Halmstad […]

La tecnologia del teleriscaldamento si presenta competitiva in Europa sul piano economico e può essere fortemente incrementata nelle città europee, mantenendo buoni margini di redditività sugli investimenti effettuati, anche nel caso vi fosse un futuro calo nella domanda di calore. Sono le conclusioni di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Halmstad (Svezia), che hanno analizzato l’attuale posizione della tecnologia sul mercato del calore in 83 città selezionate in quattro Paesi europei (Germania, Francia, Belgio e Olanda) ove nel 2006 il teleriscaldamento ha soddisfatto, in media, il 21% della domanda di calore. Lo scopo del progetto era quello di valutare la competitività della tecnologia anche in relazione a scenari in cui le richieste di calore dovessero ridursi per effetto dei cambiamenti climatici. L’analisi è stata effettuata sulla base di un nuovo modello di calcolo, stimando anche i livelli di investimento necessari alla realizzazione di nuovi impianti e la competitività futura della tecnlogica confrontata alle alternative di riscaldamento locale. Secondo i ricercatori svedesi, nelle 83 città oggetto dello studio il livello di teleriscaldamento potrebbe tranquillamente triplicare senza che gli investimenti effettuati perdano di redditività. Copyright APCOM (c) 2008

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