Il social housing prende piede

Il concetto di housing sociale è ormai connesso sempre più strettamente con le logiche legate alla vita sociale. Le interazioni progettuali e pratiche che ne derivano pongono infatti in stretta connessione il low cost con l’innovazione tecnologica più avanzata.
Ne è un perfetto esempio il nuovo progetto dell’architetto Marco Tamino e di Ingenium RE a Rho, alle porte di Milano, che vedrà a breve l’inizio dei lavori. L’insediamento residenziale, che prevede l’impiego di terreni di nuova urbanizzazione, verrà realizzato riutilizzando un’area industriale dismessa.
La particolarità del progetto consiste nel fatto che il complesso residenziale dispone di 350 alloggi organizzati in elementi verticali, articolati secondo un mix flessibile di differenti unità tipologiche per una risposta concreta alla più recente domanda abitativa. Gli elementi residenziali saranno inseriti in un sistema di spazi, di luoghi e di servizi per la vita sociale, per l’incontro, la ristorazione, il commercio, lo sport e il tempo libero, aperti e interagenti con i quartieri vicini e integrati nel tessuto urbanistico.
Le logiche costruttive proprie del social housing vedranno come protagonisti sistemi costruttivi innovativi che consentono una forte qualità delle strutture residenziali realizzate e, allo stesso tempo, grazie alla razionalizzazione progettuale e costruttiva che prevede l’impiego di una parziale prefabbricazione, permette un forte risparmio nei costi di realizzazione. Da ciò deriva, come elemento molto importante ai fini del successo dell’operazione, la possibilità di mettere sul mercato un’offerta di alloggi ad un prezzo contenuto e concordato con le amministrazioni locali.
Le caratteristiche costruttive e gli impianti impiegati sono, inoltre, finalizzati ad ottenere il più efficace risparmio dei consumi, anche grazie all’uso di energie rinnovabili e alla massima riduzione delle emissioni inquinanti.(LuxRevolution.com)