Il pozzo nero della Regione Lazio

La regione Lazio è un pozzo nero di sprechi. Il consiglio regionale costa 140 milioni di euro l’anno, mentre i 71 consiglieri dispongono, per ciascuno di loro, di una somma annua di 211mila euro che si sommano ai 13mila euro netti dello stipendio mensile. Come vengono spesi questi soldi? Non sempre con trasparenza, sicuramente, e […]

La regione Lazio è un pozzo nero di sprechi. Il consiglio regionale costa 140 milioni di euro l’anno, mentre i 71 consiglieri dispongono, per ciascuno di loro, di una somma annua di 211mila euro che si sommano ai 13mila euro netti dello stipendio mensile. Come vengono spesi questi soldi? Non sempre con trasparenza, sicuramente, e spesso con estrema leggerezza.

La Guardia di Finanza, per esempio, ha aperto un’indagine sui trasferimenti all’estero di denaro contante da parte di Franco Fiorito, presidente della commissione Bilancio ed ex capogruppo del Pdl: dai suoi conti risulterebbero girati in banche straniere circa 2 milioni di euro. E il quotidiano La Repubblica pubblica un’altra singolare notizia sui costi per la gestione dell’ufficio del presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese. Dalla sua contablità risulta che nell’ufficio del presidente del consiglio regionale lavorano 18 segretari e 9 consulenti. Perché sono tanti e che cosa facciano di preciso è un mistero tutto da chiarire.

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