Il nuovo allegato energetico di Avigliana (To)

La Direttiva 2010/31/UE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia recita al punto (3) dell’introduzione: “Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo globale di energia nell’Unione Europea. Il settore è in espansione, e ciò è destinato ad aumentarne il consumo energetico. Pertanto, la riduzione del consumo energetico […]

La Direttiva 2010/31/UE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia recita al punto (3) dell’introduzione: “Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo globale di energia nell’Unione Europea. Il settore è in espansione, e ciò è destinato ad aumentarne il consumo energetico.

Pertanto, la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’edilizia costituiscono misure importanti necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell’Unione e le emissioni di gas a effetto serra.

Unitamente ad un maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili, le misure adottate per ridurre il consumo di energia nell’Unione consentirebbero a quest’ultima di conformarsi al protocollo di Kyoto allegato alla convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e di rispettare sia l’impegno a lungo termine di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 2 °C, sia l’impegno di ridurre entro il 2020 le emissioni globali di gas a effetto serra di almeno il 20 % al di sotto dei livelli del 1990 e del 30 % qualora venga raggiunto un accordo internazionale.

La riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili rappresentano inoltre strumenti importanti per promuovere la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici e per creare posti di lavoro e sviluppo regionale..”.

Mentre l’Articolo 9 “Edifici a energia quasi zero” della stessa Direttiva stabilisce che “1. Gli Stati membri provvedono affinché: a) entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero;”.

E’ quindi inevitabile che la normativa nazionale e regionale si conformi nei prossimi anni a questa Direttiva, come è stato fatto, a partire dal decreto legislativo n. 192 del 19 agosto 2005, che ha avviato l’attuazione della direttiva europea del 2001/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia.

La Città di Avigliana (TO), da tempo soggetto attivo e propositivo rispetto agli obiettivi indicati dalla Comunità Europea, ha evidenziato ulteriormente i suoi intenti, aderendo al Patto dei Sindaci promosso dalla Comunità Europea ed approvando in Consiglio Comunale, prima in Italia, il Piano d’Azione per la Sostenibilità Energetica (SEAP) obbligatorio per i comuni aderenti al Patto.

La Città di Avigliana è stata una delle prime del Piemonte a dotarsi di un Allegato Energia al Regolamento Edilizio (aprile 2007), ma proprio per questo motivo lo strumento ha dovuto essere aggiornato sulla base degli ulteriori traguardi posti dall’Unione Europea, così che la prima delle Azioni previste dal SEAP per il settore residenziale (RES-01) ha spinto alla revisione dell’Allegato Energia al Regolamento Edilizio Comunale.

La Città di Avigliana ha approvato in Consiglio Comunale in data 13 luglio 2009 con atto n. 93 gli incentivi per la costruzione o ristrutturazione di edifici residenziali ad alta quota energetica, riduzione del contributo dovuto per gli oneri di urbanizzazione secondaria.

Il presente allegato mantiene l’obbligo dell’introduzione, in fase di approvazione del progetto, del fabbisogno energetico e della certificazione energetica.

Il nuovo allegato energetico: www.comune.avigliana.to.it/public/homepage/allegati/hp256.pdf

 

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