Il mercato del fotovoltaico

Nel 2010 il mercato fotovoltaico si è assestato su tassi di crescita consistenti soprattutto se si considera che si sono verificati in un periodo di stagnazione economica. All’inizio di gennaio i dati diffusi dall’osservatorio internazionale iSuppli parlavano per il fotovoltaico di un “boom oltre le aspettative: è raddoppiato nel 2010 e raddoppierà ancora nel 2011, […]

Nel 2010 il mercato fotovoltaico si è assestato su tassi di crescita consistenti soprattutto se si considera che si sono verificati in un periodo di stagnazione economica. All’inizio di gennaio i dati diffusi dall’osservatorio internazionale iSuppli parlavano per il fotovoltaico di un “boom oltre le aspettative: è raddoppiato nel 2010 e raddoppierà ancora nel 2011, per potenza installata, che a fine di quest’anno sarà pari a 3,9 GW”. A dicembre 2010 si stima che siano stati installati cumulativamente in Italia circa 120.000 impianti per una potenza complessiva di 2200 MW.

Nonostante l’evoluzione e complessità del quadro normativo, la crescita del mercato fotovoltaico è stata stimolata dalla tariffe incentivanti del conto energia (ad oggi il costo di produzione dell’energia elettrica da fotovoltaico è ancora superiore a quello di generazione da fonti tradizionali e questo rende la presenza degli incentivi una condizione indispensabile per lo sviluppo del mercato).

Il fotovoltaico ha potenzialità enormi che non sono state ancora  del tutto recepite. L’obiettivo nazionale del Terzo Conto Energia di installare impianti per una potenza di 8 GW entro il 2020 sottostima le reali possibilità dell’Italia, che potrebbe esprimere un potenziale ben maggiore, analogo a quello della Germania, nonostante le caratteristiche della fonte solare siano in questo paese meno favorevoli.  (Nel marzo 2007, il Consiglio Europeo ha definito l’obiettivo di soddisfare il 20% del consumo energetico complessivo con energia rinnovabile entro il 2020).

A oggi, lo sviluppo del mercato del fotovoltaico in Italia è rallentato principalmente a causa della complessità e eterogeneità sul territorio dell’iter autorizzativo per la realizzazione e allaccio degli impianti alla rete tanto che in alcuni casi il coinvolgimento da parte delle Regioni di decine di soggetti  può bloccare l’autorizzazione anche per anni. E’ indispensabile quindi l’adozione di un meccanismo autorizzativo a livello nazionale più semplice ed uniforme per permettere ai cittadini di orientarsi meglio e in modo più chiaro.

Ulteriore impulso alla sviluppo del fotovoltaico in italia potrà derivare dalle nuove tecnologie alla base delle cosiddette celle fotovoltaiche di “seconda generazione” Nel corso del 2009 e 2010 si sono registrati importanti investimenti nello sviluppo di queste tecnologie.
Tra i trend tecnologici che appaiono tra i più promettenti, il fotovoltaico a concentrazione consente potenzialità di riduzione dei costi di impianto attraverso la riduzione delle quantità di materiali semiconduttori impiegati per le celle che in un impianto rappresentano il costo principale. Accanto alla drastica riduzione del materiale impiegato con la concentrazione si ottiene in generale un rendimento della cella più elevato.

Quando il costo per ogni kWh prodotto dall’impianto fotovoltaico sarà pari al costo prodotto da un impianto da fonti fossili convenzionali, la produzione di energia da fonte solare sarà economicamente conveniente anche in assenza di sistemi di incentivazione (cosiddetta grid-parity). E questo scenario non è così lontano. EPIA stima infatti che potrebbe essere una realtà nei prossimi anni.
 

Ing. Fabio Pedrazzi – Direttore Affari Generali – Beghelli S.p.A.
 

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