Il futuro dell’auto? Meno auto

Il futuro si interpreta passo passo. Per adesso il presente è a piedi: il trend è chiaro, il mercato mondiale delle automobili è in crisi, e la Fiat certo non fa eccezione. Sarebbe il tempo di innovare, di cambiare, di pensare a come dovremmo muoverci in futuro, non a quali incentivi statali siano più consistenti […]

Il futuro si interpreta passo passo. Per adesso il presente è a piedi: il trend è chiaro, il mercato mondiale delle automobili è in crisi, e la Fiat certo non fa eccezione. Sarebbe il tempo di innovare, di cambiare, di pensare a come dovremmo muoverci in futuro, non a quali incentivi statali siano più consistenti e dove costa di meno la forza lavoro: queste sono tematiche da sopravvivenza dolorosa, non da capitani coraggiosi. Ecco gli ultimi dati sul mercato mondiale dell’automobile, riassunti dal Corriere della Sera.

Sempre più a fondo. A luglio prosegue il crollo delle vendite di auto: – 21,4%, è l’ottavo mese consecutivo con il segno negativo. L’Italia fa peggio della Spagna (-17,2%), confermandosi uno dei mercati più in crisi dell’Eurozona. Nell’ultimo mese sono 108.826 le vetture uscite dalle concessionarie contro le 138.445 dello stesso periodo dell’anno precedente. Nei primi 7 mesi del 2012 la flessione è del 20% con 923.739 unità. Per la fine dell’anno le previsioni parlano di poco più di 1 milione e 400 mila vetture, un livello giudicato «insostenibile» dagli operatori del settore.

A luglio il gruppo Fiat ha perso il 20,8%: 33.106 mila le immatricolazioni rispetto alle 41.886 del luglio 2011. Tuttavia la quota di mercato è leggermente aumentata passando al 30,4%. Nei primi sette mesi il risultato cambia poco: 273.996 unità pari a un -20% su base annua. Fra le poche buone notizie ci sono i risultati della Fiat Panda: con 9 mila immatricolazioni è il modello più venduto- seguita dalla Fiat Punto- leader assoluta nel segmento delle piccole. In una partita dove perdono tutti, a vincere sono le vetture a gas. Il Gpl sfiora una quota di mercato del 10% con un incremento del 160% su base annua pari a 10.773 unità. Il metano si attesta al 3,5%. (3.832), le vetture ibride mostrano segni di riprese -543 unità contro le 390 del luglio 2011- mentre le elettriche arrancano.

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