I trionfatori della terza edizione del Premio Non Sprecare (2012)

I trionfatori della terza edizione del Premio Non Sprecare si è svolta ieri a Palazzo Ducale, nella cornice del Festival della Scienza, la premiazione dei vincitori della terza edizione del Premio Non sprecare. Per introdurre la premiazione, il direttore di Non Sprecare Antonio Galdo ha fatto una breve riflessione su quali possono essere le strategie […]

I trionfatori della terza edizione del Premio Non Sprecare si è svolta ieri a Palazzo Ducale, nella cornice del Festival della Scienza, la premiazione dei vincitori della terza edizione del Premio Non sprecare. Per introdurre la premiazione, il direttore di Non Sprecare Antonio Galdo ha fatto una breve riflessione su quali possono essere le strategie per inventare nuovi scenari, in un’era di consumi energetici fuori controllo e risorse idriche a rischio? “Il mondo occidentale non sembra capace di evitare la propria catastrofe – ha argomentato Galdo, davanti a una platea composta per lo più da giovani – nonostante sia chiara l’esigenza di mettere a fuoco nuovi modelli produttivi e parametri di consumo per uno stile di vita più sostenibile. Tutto questo mentre i Paesi in via di sviluppo, che si basano su un modello produttivo che ormai ha mostrato le sue falle strutturali, aggravano lo stato di emergenza planetario”. Ecco, allora, che la rivoluzione può partire da piccole cose. “Prendiamo il rapporto che la vostra generazione ha con l’auto – continua Galdo – per noi era uno scatto di emancipazione, un simbolo di libertà. Questa parabola si è chiusa, e allora dobbiamo immaginare nuovi scenari: oggi l’auto ha inquinato e avvelenato i centri urbani. Dunque ci vuole una riduzione degli sprechi, bisogna trovare alternative, aumentare un nuovo tipo di mobilità, e fare investimenti. Tutto questo ci porta anche a immaginare quali saranno le macchine del futuro. L’industria automobilistica è sempre stata un’industria ciclica, che ha superato le curve attraverso il salto della tecnologia. Tra dieci anni vedremo molte macchine elettriche nelle nostre città, la cui tecnologia consisterà nella riduzione dei carburanti, e questo cambierà la geografia della nostra mobilità urbana”. La parola chiave per uscire dalla crisi non potrà che essere questa: condivisione. “La condivisione di buone pratiche utilizzando al meglio la rete – spiega Galdo – ci aiuterà a passare il guado. Bisogna partire dalle scuole, dalle aziende e dalle istituzioni”.

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I PREMIATI. Chi ha reso concrete le aspirazioni sopra proposte sono stati proprio i quattro premiati, che andiamo con piacere ad elencare qui sotto (trovate tutte le foto sui nostri social network).

Nella sezione personaggio il premio è andato a Corrado Clini, ministro dell’Ambiente, per la costante sensibilità che ha dimostrato sui temi ambientali e sui cambiamenti dei nostri stili di vita.

Nel settore aziende i vincitori sono stati i ragazzi della superdigitale Data Stampa, per la loro piattaforma di servizi ispirati al risparmio della carta e dell’energia. 

Per la categoria istituzioni/associazioni ha vinto Santa Maria Nuova, provincia di Ancona. Un comune di poco più di 4200 abitanti, per le iniziative a sostegno della riduzione dei rifiuti e del riciclo di oggetti per i cittadini più deboli L’attivissimo sindaco Angelo Santicchia è venuto di persona a ritirare il riconoscimento. 

Per la categoria scuole il premio è andato nelle piccole mani dei “non sprechini” Roberto, Martina e Aurora della scuola primaria I.C. PRA’ “Pietro Thouar” di Genova, accompagnati dalla maestra Barbara Battisti, per i progetti di educazione ambientale e di lotta agli sprechi realizzati nella sua scuola

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