I romani sono diventati ladri di bike sharing

Ladri di biciclette. Il servizio di noleggio ("bike sharing") di bici, per cittadini e turisti, partito a Roma con grande ritardo, adesso rischia di naufragare. Il motivo? I romani rubano le biciclette in affitto e il comune non sa come recuperarle. Ne sono scomparse già 450 e quelle che sono rimaste in servizio non piacciono […]

Ladri di biciclette. Il servizio di noleggio ("bike sharing") di bici, per cittadini e turisti, partito a Roma con grande ritardo, adesso rischia di naufragare. Il motivo? I romani rubano le biciclette in affitto e il comune non sa come recuperarle. Ne sono scomparse già 450 e quelle che sono rimaste in servizio non piacciono ai ladri: troppo sporche, malridotte e con gravi danni al telaio.

L’amministrazione pensa come correre ai ripari per non fare saltare un servizio, che taglia sprechi e consumi dell’auto e funziona come un orologio in tutte le grandi città europee. Si pensa ad un registro ad hoc delle bici in affitto, alla dotazione di un impianto di gps per individuarne sempre la posizione, e perfino all’intervento dell’esercito, come avrebbe richiesto il sindaco Gianni Alemanno. Vedremo. Certo, a questo punto, non c’è troppo da scandalizzarsi se poi si scopre che alla regione Lazio i soldi pubblici scompaiono per pagare conti al bar e al ristorante dei consiglieri, né si può parlare di una banda di ladri, sotto lo scudo della politica, in una società di onesti. I comportamenti di governanti e governati mai come in questo caso coincidono.

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