I pesci spariscono. Colpa nostra

Non sono mai stato affascinato dalle teorie catastrofiste sul futuro del Pianeta, ma in questo caso i dati riportati dalla Fao (nel rapporto "Stato mondiale della pesca e dell’acquacoltura") sono incontrovertibili. E impressionanti. Ricapitoliamo: 1700 specie di pesci sono in pericolo e una sessantina di specie le possiamo considerare già estinte, scomparse per sempre. Allo […]

Non sono mai stato affascinato dalle teorie catastrofiste sul futuro del Pianeta, ma in questo caso i dati riportati dalla Fao (nel rapporto "Stato mondiale della pesca e dell’acquacoltura") sono incontrovertibili. E impressionanti. Ricapitoliamo: 1700 specie di pesci sono in pericolo e una sessantina di specie le possiamo considerare già estinte, scomparse per sempre.

Allo stesso tempo il 57 per cento delle riserve marine è al limite della sostenibilità, mentre un terzo di esse è già sfruttato ai limiti massimi. Quali sono le cause del fenomeno? Innanzitutto l’overfishing, come conferma il fatto che nel Mediterraneo è scomparso il 90 per cento dei grandi pesci, catturati a mani basse.

Al secondo posto delle cause del disastro c’è l’inquinamento costiero che, per esempio, uccide le uova dei pesci fino a cento metri di profondità. E infine il disturbo umano di yacht e motoscafi. In una parola: siamo noi, con i nostri stili di vita, a fare sparire i pesci dal Pianeta.

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