I nuovi Paperoni di Internet

Un tempo c’erano i grandi industriali, dall’auto all’alimentare, e i petrolieri; poi sono arrivati i finanzieri, banche d’affari e hedge fund. Adesso e’ il turno dei signori di Internet. Sono loro, i padroni del business in Rete, i nuovi dominatori delle classifiche degli uomini piu’ ricchi del mondo. Il profilo di questa generazione di neo […]

Un tempo c’erano i grandi industriali, dall’auto all’alimentare, e i petrolieri; poi sono arrivati i finanzieri, banche d’affari e hedge fund. Adesso e’ il turno dei signori di Internet. Sono loro, i padroni del business in Rete, i nuovi dominatori delle classifiche degli uomini piu’ ricchi del mondo. Il profilo di questa generazione di neo Paperoni, da Larry Page e Sergey Brin (Google) a Mark Zuckerberg, e’ piuttosto omogeneo. Sono ragazzi giovanissimi, al massimo quarantenni, che sfondano in America, Cina e Giappone (non in Europa), partendo da zero e accumulando tesori di miliardi di dollari in pochi anni. Zuckerberg, per esempio, non aveva ancora 20 anni quando invento’ Facebook per mettere in contatti gli studenti di Harvard: oggi il suo patrimonio vale 4 miliardi di dollari. Con Internet, non si sposta solo l’informazione e la comunicazione, ma e’ l’intero capitalismo globale che cambia volto e volti. E battezza, nel nome della tecnologia della quale tutti diventiamo prigionieri, un club di nuovi potenti del Pianeta.

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