A Milano un gruppo di vicini di casa si auto tassa per aiutare i meno fortunati

Un paio di anni fa è nato un gruppo d’aiuto tra cittadini con lo scopo di fare comunità e mettere in comune le competenze. Oggi raccoglie circa 40 famiglie che si sorreggono a vicende ognuna secondo le proprie capacità

GRUPPO D'AIUTO VIA PADOVA

GRUPPO D’AIUTO TRA CITTADINI –

Mettere da parte qualche soldo per aiutare chi è meno fortunato. Una forma di auto tassazione che arricchisce l’animo e fa del bene concretamente. È questo il mantra delle 40 famiglie di via Padova a Milano, che due anni fa si sono riunite in un gruppo d’aiuto informale con l’obiettivo di fare comunità. E come ogni piccola società che si rispetti hanno cominciato ad aiutare chi ne ha più bisogno, non solo economicamente ma anche, per esempio, mettendosi a disposizione per fare da accompagnatore per andare a sbrigare una pratica in comune. Nata quasi per caso, questa “organizzazione” non ha fatto altro che mettere in contatto dei vicini di casa che hanno deciso di darsi un minimo di organizzazione per essere più efficienti.

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GRUPPO D’AIUTO VIA PADOVA –

Con una piccola quota che spontaneamente versano gli aderenti a questo gruppo d’aiuto tra cittadini, gli abitanti riescono a dare un contributo concreto a coloro che considerano dei veri e propri amici che vivono nella stessa via. Dal comprare il latte a pagare le bollette ma anche andare a prendere i bambini a scuola, i 40 nuclei famigliari è come se si fossero fusi in un’unica grande famiglia. Il tutto in una via che è tra le più popolose di Milano (circa 40 mila abitanti) e anche tra le più multirazziali. Negli ultimi tempi è apparsa sulle pagine di cronaca per un regolamento di conti tra gang di sudamericani e in molti si sono affrettati a parlare di mancata integrazione. In realtà lungo questa strada stanno prendendo piede forme di associazionismo come il gruppo d’aiuto tra cittadini che mirano ad attenuare il disagio e le difficoltà dei molti che fanno fatica ad arrivare a fine mese.

GRUPPO D’AIUTO MILANO –

Ognuno dà quel che può. E in questo modo la grande famiglia provvede a comprare beni di prima necessità, a pagare l’affitto o a saldare le bollette di luce e gas a persone che magari non chiederebbero mai aiuto ma che riescono ad aprirsi proprio perché si sentono “a casa”. Proprio perché sono i vicini della porta accanto, o le persone che si incontrano al mercato o al bar. In questo circolo virtuoso i soldi, benché molto utili soprattutto in questi tempi di crisi economica, non sono l’unica forma d’aiuto che il Gruppo si premura di dare. L’obiettivo è mettere in comune le proprie competenze per avere sempre una persona fidata sulla quale poter fare affidamento. D’altronde, si sa, l’unione fa la forza.

La foto di copertina è tratta dalla pagina Facebook Via Padova Viva

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