Frutta Urbana, il patrimonio dimenticato delle nostre città

L'associazione Frutta Urbana, nata da pochi anni in alcune grandi città italiane, per mappare e raccogliere la frutta dimenticata: una rivoluzione verde dell'alimentazione e della cultura cittadina.

FRUTTA URBANA – A Roma e in altre grandi città italiane la frutta cresce abbondante in varie parti della città, ma molto spesso non viene raccolta, e quindi cade a terra e marcisce. E questo crea numerose questioni di gestione e pulizia, ma soprattutto costituisce uno spreco insensato e incomprensibile. Fortunatamente, da qualche anno di questo problema viene gestito da un’associazione molto particolare, chiamata FRUTTA URBANA.

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UN PROGETTO DINAMICO – Creata dall’associazione no profit Linaria, il progetto FRUTTA URBANA è infatti il primo in Italia dedicato alla mappatura, alla raccolta e alla distribuzione gratuita della frutta che cresce in città. Il progetto si sviluppa su varie dimensioni: collaborazione con banchi alimentari, realizzazione di nuovi frutteti per arricchire lo spazio pubblico urbano, attività ed eventi, corsi e laboratori. Una green infrastructure innovativa, capace di generare percorsi tematici, didattici, gastronomici, ludici.

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AMBIENTE E INNOVAZIONE – Partendo dall’idea della città come grande frutteto, il progetto ha tre principali obiettivi: fungere da modello per un’alimentazione sana, corretta e sostenibile; promuovere la partecipazione della collettività ad un esperimento sociale finalizzato alla creazione e condivisione di nuovi frutteti urbani; tutelare la biodiversità immaginando nuove funzioni dello spazio pubblico. FRUTTA URBANA è una realtà complessa, in costante evoluzione ed offre alla collettività un servizio innovativo, ecologico e gratuito, ma anche un’opportunità di conoscenza e cura del patrimonio botanico delle nostre città.

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Il progetto è in concorso per l’edizione 2014 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!

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