Foodsharing: la piattaforma che unisce chi dona il cibo da casa e chi lo riceve

È nata in Germania e attualmente collega 52 città e 50.000 utenti al giorno. Un modo concreto per non gettare il cibo e donarlo, come un’applicazione nata a Seattle

Il web può fare molto per ridurre lo spreco di cibo (1,3 miliardi di tonnellate finiscono ogni anno nella spazzatura), e lo dimostra bene il grande successo della piattaforma tedesca www.foodsharing.de Il meccanismo è molto semplice: attraverso la Rete si mettono in contatto i consumatori che hanno avanzi da smaltire nel frigorifero o nelle dispense, con chi invece non ha i mezzi per fare la spesa. Pochi minuti di navigazione e il contatto è fatto.

PER APPROFONDIRE A Helsinki nasce il “foodsharing di quartiere” per non sprecare cibo

Attualmente la piattaforma www.foodsharing.de funziona in ben 52 città della Germania con oltre 50.000 utenti al giorno che la utilizzano: un ottimo risultato. La versione italiana di questo modello è www.Ifoodsharing.org, molto più piccola ma altrettanto efficace. Anche qui lo scambio avviene partendo dalla ricerca dei cestini di prodotti alimentari disponibili (circa una ventina al giorno), città per città, e dei possibili beneficiari che devono registrarsi. Speriamo che www.foodsharing.org raggiunga presto la diffusione del modello tedesco.

PER SAPERNE DI PIU’ A Rimini niente sprechi al ristorante, il cibo che avanza puoi portarlo a casa

Da segnalare, infine, sul fronte della lotta agli sprechi alimentari l’applicazione progettata a Seattle, in America. Si chiama Leftoverswap e funziona così: si scatta una foto del cibo disponibile in casa, compresi gli avanzi a tavola, e si indica la propria posizione su una mappa in modo che chi è interessato possa poi venire a ritirare. Anche questo è un passo avanti nella lotta agli sprechi sotto il segno del web.

Torna in alto