“Food Revolution Day”: il 15 maggio spazio alla cultura del mangiare sano

Iniziative in tutto il mondo per promuovere la sana alimentazione e combattere il trend negativo secondo cui il 70% degli uomini italiani sarà in sovrappeso entro il 2030, mentre gli obesi passeranno dal 12% del 2010, al 20% (stime Oms)

Food Revolution Day 2015

FOOD REVOLUTION DAY –

Il 15 maggio 2015 è la giornata mondiale dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta all’obesità infantile e sull’educazione alimentare. L’evento, giunto alla sua quinta edizione, è promosso dallo chef Jamie Oliver, presente in Italia con la rivista Jamie Magazine, che dopo aver firmato la Carta di Milano per Expo, ha deciso di sostenere la 24 ore del “mangiar sano per vivere meglio”. Un tema questo che non può essere sottovalutato anche in virtù dell’ultimo scenario emerso dal sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE, promosso dal Ministero della Salute. In Italia infatti il 20,9% dei bambini è sovrappeso mentre il 9,8% è obeso. Da Milano a Bologna fino a Reggio Emilia saranno numerose le iniziative in tutta Italia per sensibilizzare giovani e famiglie a migliorare le abitudini alimentari.

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“Il Food Revolution Day – afferma Maverick Greissing, Direttore di Jamie Magazine Italia e Ambassador del Food Revolution Day di Milano – rappresenta un appuntamento che sempre più sta entrando nelle case di tutto il mondo. Nato solamente 4 anni fa, coinvolge infatti milioni di genitori e bambini che si fermano a riflettere anche solo per una giornata sul reale concetto di sana alimentazione. Jamie Oliver è da sempre impegnato nella divulgazione di una cultura del cibo improntata al mangiare bene per vivere meglio e non è un caso che il fondatore di questa iniziativa sia proprio lui.

OBESITA’ INFANTILE –

L’obesità risulta essere uno dei disordini nutrizionali più frequenti nei Paesi sviluppati e, in particolare, l’obesità infantile è certamente uno dei problemi più frequenti in età pediatrica. Guardando le ultime stime dell’Oms emerge infatti come il 70% degli uomini italiani sarà in sovrappeso entro il 2030, mentre gli obesi passeranno dal 12% del 2010, al 20%. In pratica i giovani di oggi saranno gli obesi del domani. Proprio per questo vogliamo puntare ad invertire questo trend negativo attraverso l’educazione divertente e coinvolgente dei bambini sul buon cibo per trasferire loro le competenze necessarie per condurre una vita più felice e più sana.”

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