Farmaci dimagranti: inutili e costosi

Eppure molti continuano a usarli, anche con la complicità di qualche farmacista. Creano problemi psichiatrici e possono fare molto male al cuore. Per dimagrire è meglio puntare su dieta e attività fisica. Senza costose pillole.

FARMACI DIMAGRANTI

Se fate una ricerca su Internet con la chiave <Farmaci dimagranti>, trovate la bellezza di quasi tre milioni di risultati, comprese le proposte di medicinali e integratori. Molti di questi sono cocktail di farmaci, anche pericolosi, e comunque inutili. Uno spreco assoluto. Questa tendenza, esplosa di recente con il boom del semaglutide, è molto pericolosa e spesso  viene alimentata da medici e da farmacisti senza scrupoli

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COCKTAIL VIETATI

Uno degli ultimi ministri che ha fatto qualcosa per fermare l’abuso delle vendite di cocktail di farmaci per dimagrire è stata Beatrice Lorenzin, nel lontano 2015. All’epoca la ministra firmò un decreto per mettere al bando ben sette sostanze dimagranti che sono utilizzate spesso per combinazioni tipo cocktail: triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato. Questi farmaci se sono prescritti singolarmente per una giusta terapia hanno una funzione benefica, se invece vengono assemblati in un mix illegale, allo scopo di fare dimagrire, diventano delle bombe tossiche. Infatti, si tratta di sostanze e medicinali che vengono utilizzati in medicina, generalmente, per curare ansia, depressione, ipotiroidismo ed epilessia. Insieme diventano  micidiali e inutili cocktail che si preparano con l’aiuto del farmacista. Tra le controindicazioni che presentano ci sono disturbi psichiatrici e reazioni a carico del sistema cardiovascolare.

FARMACI CONSENTITI CONTRO L’OBESITA’

D’altra parte, secondo quello che riporta il sito ufficiale dell’Istituto superiore di Sanità, i farmaci consentiti per il trattamento dell’obesità ( e quindi non per una semplice cura dimagrante) sono soltanto questi:
  1. L’Orlistat che riduce l’assorbimento dei grassi e può causare disturbi gastrointestinali e carenze di vitamine A, D ed E.
  2. La Liraglutide, un ormone che aumenta il senso di sazietà e riduce l’appetito. Può provocare nausea, diarrea, stitichezza e difficoltà digestive.
  3. Il naltrexone e il bupropione che aumentano la perdita di calorie e la soddisfazione per l’assunzione del cibo. Anche in questo caso, tra le controindicazioni ci sono gli effetti collaterali possibili: nausea, stitichezza, capogiro, bocca secca e vomito.

A CHI POSSONO ESSERE PRESCRITTI

In teoria i farmaci per l’obesità e il sovrappeso possono essere prescritti a chiunque. ma dalla mancanza di rigore, sotto questo aspetto, nascono gli abusi, gli sprechi e i rischi per la salute delle persone. Un limite ragionevole per l’assunzione di questi farmaci potrebbe essere quello di prescriverli solo alle persone con un indice di massa corporea non inferiore a 30, e non in cura per concomitanti patologie.

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