Energia 2 / Nucleare: il Bundestag dice no all’atomo

Lo aveva proposto il cancellerie tedesco Angela Merkel all’inizio di giugno e adesso la Camera Bassa del Parlamento tedesco, la Bundestag, ha dato l’ok alla chiusura delle centrali nucleari presenti in Germania entro il 2022. Il no all’atomo è stato votato da 513 parlamentari, 8 gli astenuti e 79 i contrari della svolta epocale per […]

Lo aveva proposto il cancellerie tedesco Angela Merkel all’inizio di giugno e adesso la Camera Bassa del Parlamento tedesco, la Bundestag, ha dato l’ok alla chiusura delle centrali nucleari presenti in Germania entro il 2022. Il no all’atomo è stato votato da 513 parlamentari, 8 gli astenuti e 79 i contrari della svolta epocale per il mix energetico del paese cambiando le sorti del piano nazionale, che dovrà essere rivisto al pià presto per garantire alla popolazione l’energia necessaria una volta che i reattori saranno disattivati, al più tardi il 31 dicembre 2022.
Complice il disastro nucleare che ha colpito il Giappone a seguito dello Tsunami del 6 marzo scorso molti paesi stanno rivedendo l’approccio alle centrali nucleari ma è la Germania la prima ad aver suggellato l’impegno con una votazione in Parlamento.
Il più è fatto, il no al nucleare però per essere effettivo dovrà aspettare anche il parere dell’altro ramo del parlamento, ovvero la Camera Alta, che si esprimerà il 10 luglio prossimo.
Appena accaduto l’incidente nucleare di Fukushima la Germania ha spento 7 delle 17 centrali sul territorio, delle dieci restantio una risulta inattiva da anni a causa di un guasto tecnico mentre delle altre 9 attualmente ancora attive le prime tre verranno chiuse nel 2015, nel 2017 e nel 2019, altre tre nel 2021 e le ultime nel 2022.

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