Enzo: l’operaio che ha comprato la sua fabbrica fallita

Siamo in Brianza, dove la A-novo, specializzata in assistenza post vendita di apparecchiature elettriche, porta i libri in tribunale. A quel punto Muscia ipoteca la casa, investe la liquidazione e raccoglie fondi. E riapre salvando 300 posti di lavoro

ENZO MUSCIA A-NOVO

DIPENDENTE ACQUISTA AZIENDA FALLITA

Sarà una fiction imperdibile, in onda su Rai1 con il titolo Il mondo sulle spalle, e Beppe Fiorello nei panni del protagonista, l’operaio-imprenditore Enzo Muscia, dal 2017 anche Cavaliere del Lavoro con decreto firmato dal presidente della Repubblica.

Ma chi è Enzo Muscia? Un eroe civile, un uomo coraggioso, capace di non arrendersi di fronte al rischio di un grande spreco di professionalità, competenze, passione per il lavoro. E di vite umane. Per trent’anni Muscia ha lavorato da semplice operaio a tecnico specializzato fino alla qualifica di direttore commerciale, alla A-novo, un’impresa di Saronno specializzata nell’assistenza post vendita di apparecchiature elettroniche in garanzia, schermi tv, monitor e macchine per carte di credito e bancomat. Un’azienda leader nel suo settore, nata dalla fusione di due società, una francese e l’altra italiana, capace di contare su clienti con grandi nomi dell’elettronica e delle telecomunicazioni, come Philips e Sky.

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ENZO MUSCIA A-NOVO

Nel 2010, l’improvviso disastro. L’opaco mondo dell’assistenza non assicura più posizioni di rendita, neanche a un’azienda dal passato impeccabile come Anovo. Servono investimenti, innovazione, capacità tecnologiche di altissimo livello. Tutte cose che i francesi non hanno intenzione di sviluppare in Italia. Da qui prima il ridimensionamento del personale (con il licenziamento di Muscia), e poi la chiusura di impianti e uffici. Con la liquidazione di una storia prima ancora che di un’attività imprenditoriale.

AZIENDA RINATA GRAZIE AI DIPENDENTI

Il percorso dell’azienda nelle mani del curatore giudiziario si allunga, fino a quando Muscia getta il cuore oltre l’ostacolo e si trasforma da dipendente (licenziato) a padrone (che assume i suoi ex colleghi). Per finanziare la scommessa della vita Muscia ipoteca la casa, investe tutti i soldi della liquidazione, si fa finanziare dalla moglie e dagli amici. Cerca soldi ovunque. E li trova, tanto da diventare il nuovo padrone dell’azienda, con il nome cambiato in A-Novo, come segno di discontinuità dalla precedente esperienza.

Muscia riassume 300 operai, tantissimi in un territorio così piccolo come Saronno, rilancia la società sul mercato e l’azienda riprende quota. Tanto che l’ex operaio entra nella lista dei cavalieri del Lavoro firmata da Sergio Mattarella nel 2017. E la sua storia, unica e avvincente, ispira una fiction televisiva dove l’eroe Muscia è interpretato da Beppe Fiorello. Un altro successo annunciato. Proprio come quello di Ceramiche Noi, azienda acquistata dai dipendenti.

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