A Venezia sono i cittadini a ripulire i muri dai graffiti

Un gruppo di anarchici, 50 identificati dalla Digos, aveva imbrattato muri e monumenti della città. Un’associazione di volontari, con giovani studenti e pensionati, è intervenuta con uno speciale gel anti-graffiti.

DECORO URBANO VENEZIA –

Bravi i veneziani che hanno dato una grande lezione di senso civico e di amore per la loro città. Un raid vandalico di un gruppo di anarchici, ne sono stati identificati ben 50 dalla Digos, si era risolto nel modo peggiore: muri e vetrine imbrattati, e anche alcuni monumenti della città, in tutto 72, colpiti dalla furia degli estremisti.

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A VENEZIA I CITTADINI PULISCONO LA CITTÀ –

Grazie a un appello lanciato su Facebook dall’associazione «Masegni e Nizioleti», 150 persone si sono presentate all’appuntamento nel Sestriere di San Polo per ripulire tutto con un gel speciale anti-graffiti. Nel gruppo si sono ritrovate persone di tutte le età. Studenti, anche di 14 anni, accompagnati dai genitori. Famiglie al completo. Anziani pensionati. Hanno spennellato i graffiti, uno per uno, con il gel, poi le pietre sono state coperte con la pellicola trasparente che si usa in cucina. Dopo sono entrati in funzione gli spazzolini. Un vero e proprio lavoro di restauro.

Complimenti ai veneziani, capaci di ripulire i muri della città con le loro mani. E una domanda: qualcuno degli anarchici vandali, identificati dalla Digos, pagherà per questo reato?

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