Mi fermo per due mesi e faccio il padre (Mark Zuckerberg)

Il fondatore di Facebook utilizza il congedo parentale previsto per tutti i dipendenti del suo gruppo: i papà possono assentarsi per 4 mesi a stipendio pieno. E in Italia? Solo un giorno di permesso, retribuito, per fare il genitore quando nasce un figlio.

CONGEDO DI PATERNITÀ ZUCKERBERG –

Anche Mark Zuckerberg si ferma. Per fare il padre. Lascia il lavoro per due mesi, stacca i collegamenti sul web, e si dedica al mestiere più bello del mondo, quello di genitore. Con questo gesto, non solo simbolico, il fondatore di Facebook, una comunità che ormai conta su 1,5 miliardi di iscritti, lancia una segnale sia alle aziende dell’universo del web sia agli stessi utenti. La paternità, distaccandosi per un periodo dal lavoro, è un diritto, e come tale va considerato.

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CONGEDO DI PATERNITÀ FACEBOOK –

D’altra parte il gruppo Facebook è uno dei più avanzati in America sul welfare aziendale e in particolare sulla possibilità di congedo, in caso di nascite di figli, per i padri. Sono previsti 4 mesi di congedo parentale con lo stipendio pagato al 100 per  100.

CONGEDO DI PATERNITÀ IN ITALIA –

E in Italia? Siamo ancora inchiodati alla legge Fornero, grazie alla quale ai padri è consentito soltanto un giorno di congedo, interamente pagato, in caso di paternità. Briciole. Adesso, con la nuova legge di stabilità, i giorni di congedo per i padri dovrebbero diventare due. Altre briciole. Poi ci sono alcune proposte di legge che invece consentono anche 15 giorni di congedo parentale con l’80 per cento dello stipendio versato al lavoratore. Altre briciole, se confrontiamo questi dati con quelli dei dipendenti di Facebook.

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