Abiti usati, in Svezia nasce (foto) la piattaforma web per condividerli

Basta un clic e puoi avere per una settimana un vestito da indossare. Purché poi lo rimetti sul web per condividerlo nuovamente. Un progetto per fermare lo spreco di indumenti.

CONDIVIDERE VESTITI –

È diventato il caso di sharing economy più citato in Svezia. Un’unica piattaforma per condividere abiti usati, che abbiamo negli armadi da molto tempo e non riusciamo a utilizzare. O anche solo per ottenere gratis, per un tempo limitato, un vestito che non possiamo acquistare.

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SHAREWEAR SVEZIA –

La piattaforma web si chiama ShareWear, e funziona in modo molto semplice. Si va sul sito, si sceglie un vestito, e lo si chiede in prestito per un periodo di tempo che non deve superare i sette giorni. Poi, al momento di restituirlo, si rimette in rete per offrirlo ad altri potenziali indossatori.

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I CAPI PRESENTI SU SHAREWEAR –

La piattaforma è stata sostenuta dai grandi marchi della moda svedese: da Filippa K a Hope, da House of Dagmar a Uniforms for Delicated, da Weekday a Whyred. Ma non ci sono solo questi capi firmati disponibili sulla piattaforma. Appaiono anche i vestiti messi a disposizione dagli utenti della piattaforma, in una formula tipica da economia circolare.

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